Roma: disservizio dei tram sulla Prenestina

Continuano i disagi per chi utilizza i tram sulla Prenestina. Il giorno 16 marzo, alle ore 13:20 circa, si guasta un tram all’altezza di Piazzale Prenestino. Si crea una lunga coda di tram fermi causato dal guasto del veicolo in testa. I passeggeri sono costretti a scendere dove bambini, anziani e lavoratori sono costretti a camminare sotto la pioggia verso Porta Maggiore. Non mancano le lamentele e i disagi di chi ha appena pagato un servizio che non ha funzionato.
Un giovane studente catanese, A. C., mi dice che, dopo il guasto del tram, molti passeggeri si lamentano del costo di un servizio sempre guasto e inefficiente, prende quasi tutti i giorni i tram e queste cose succedono spesso. Il giovane, che ha la scuola a Colle Oppio, prende l’autobus 810, la sua giornata non finisce con l’odissea del tram, infatti, dichiara che l’autista guida in maniera distratta perchè parla con due ragazze e va molto piano, il ragazzo si impazientisce perchè già molto in ritardo per causa del guasto tram, nonostante ciò si scontra con una macchina, pochi minuti e l’autista dell’810 e della macchina sembrano chiarirsi.
Ore 18:20, a prendere il tram 5 direzione Termini sono stato io. Arrivo a Porta Maggiore alle 18:40 e sorpresa per tutti, il tram non arriva fino a Termini, siamo tutti costretti a prendere una navetta, che per ragioni non chiare non riparte subito ma dopo quasi 15 min. I disagi continuano quando la navetta ormai si fa piena di persone ma ancora non si parte, così molti iniziano a chiedere all’autista di partire, anche per il troppo ritardo che molti iniziano ad accumulare per prendere il treno alla stazione.
Il giorno dopo, 17 marzo ore 20:00, un altro disagio colpisce i poveri passeggeri della Prenestina, un incidente tra un auto e un tram avviene nei pressi della fermata Prenestina-Giussano, un’altra lunga coda di tram. Questa volta mi parla un altro studente di Latina, S. M., riferendo che la navetta arriva dopo 10 minuti da quando lui è sceso dal tram, ma alla fermata ce già moltissima gente ad aspettare e a lamentarsi dell’attesa e dell’ennesimo disservizio causato stavolta da un’incidente.