Nuove iniziative anti-contraffazione
Il Made in Italy è un patrimonio per l’Italia, conosciuto in tutto il mondo e soprattutto apprezzato. Ma, c’è un ma, è anche il più imitato, portando così alla svalutazione dei prodotti e anche una notevole perdita di posti di lavoro.
I dati del Censis in merito alla contraffazione, in riferimento all’anno 2014, sono molto alti e non in senso positivo. Il mercato del falso in Italia fattura ben 6,5 miliardi di euro, questo ha poi portato a 5,3 miliardi di euro sottratti alle casse dello Stato, per non parlare dei posti di lavoro, dove 105 mila posti sono stati tolti all’economia legale. I settori più colpiti sono quelli dell’abbigliamento e gli accessori con il 34,3%, dvd, cd e software il 27,3% e i prodotti alimentari con il 15,8%. Proprio per cercare di contrastare questo fenomeno che ormai imperversa, il Ministero dello Sviluppo Economico, insieme all’Unione Nazionale Consumatori e ACU, Adiconsum, Adoc, Adusbef, Altroconsumo, Assoconsum, Casa del Consumatore, Codacons, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento difesa del Cittadino, Utenti Radio Televisivi, hanno ideato una campagna di sensibilizzazione: Io sono Originale. Il progetto prevede la creazione di alcuni vademecum, in italiano e in inglese, sulle principali categorie merceologiche e di indagini per scoprire il grado di consapevolezza dei consumatori e dei più giovani in tema contraffazione. Tutto questo sarà poi condiviso e pubblicato sul sito internet del progetto, dove sia le associazioni che i consumatori potranno interagire tra di loro, scambiarsi opinioni e chiedere consigli, creare una vera comunità. Inoltre si potranno vedere video sull’argomento e fare giochi e quiz. Ci saranno poi degli sportelli sia virtuali che fisici a cui ci si potrà rivolgere per tutte le informazioni e i dubbi.
La lotta alla contraffazione si combatte anche a forza di innovazioni tecnologiche. Lo stesso progetto Io sono Originale ha a disposizione due app, una dedicata ai bambini tra i 10 e i 15 anni, un videogioco in cui si troveranno tutti i messaggi più importanti della campagna e che si potranno condivide sui social network. L’altra è dedicata ad un target tra i 16 e i 40 anni, dove verranno illustrati i pericoli della contraffazione. Esistono anche due start up italiane che puntano ad identificare il prodotto e a fornire tutte le informazioni. Una è MadeUp, una piattaforma, diciamo un applicazione web, che connette il brand con i propri consumatori e protegge entrambi dalla contraffazione. Passando lo smartphone sopra un tag NFC, una sorta di targhetta metallica, si potranno leggere tutte le informazioni su quel determinato capo e verificarne l’autenticità. Stessa filosofia per la start up SEiD, in questo caso al prodotto verrà dato un codice, unico ed irripetibile, che permetterà di conoscere la tracciabilità del prodotto, comunicare con l’azienda. Si potrà assegnare al bene in questione anche un altro codice che sarà visibile solo dopo l’acquisto per garantire l’autenticità ed evitare il riciclaggio.
Fonte: Unione Nazionale Consumatori, Io sono Originale, Censis