Tor Marancia si colora con Big City Life

Le periferie romane si colorano grazie al progetto Big city life dove artisti italiani e internazionali hanno dipinto le facciate delle case del quartiere Tor Marancia, area appartenente all’VIII municipio, quartiere Ardeatino, tra la Garbatella e l’Appia antica .Oggi sono stati inaugurati i muri dipinti da venti artisti della street art provenienti da Italia, Francia, Argentina, Austria e Stati Uniti.

Il progetto ha trasformato in un museo a cielo aperto il lotto 1 delle case Ater di Tor Marancia dove ogni murales racconta una storia degli inquilini delle palazzine. Per esempio come spiega il curatore Stefano Antonelli della galleria 999Contemporary: “Il bambino dipinto dall’artista francese Seth nasce dalla tragica storia di un ragazzino che viveva lì e che rinasce nell’opera guardando oltre il muro”. Nel frattempo gli abitanti di Tor Marancia hanno costituito un’associazione di nome “Rude” che gestirà il patrimonio artistico e che ha chiesto ad Ater uno degli alloggi sfitti per realizzare lo shop del “Museo pubblico di Tor Marancia”.

“La mission del Comune di Roma è l’attenzione per le zone decentrate della Capitale”, ha detto il sindaco di Roma Ignazio Marino intervenendo all’inaugurazione di “Big City Life” e poi ha aggiunto: “Sono molto felice di vedere queste opere e ringrazio artisti e cittadini che hanno reso possibile questa iniziativa. Siamo davanti a un museo a cielo aperto con venti opere di venti artisti italiani e internazionali”. “E’ un’opera sociale”- dice Emmanuele Emanuele che con la sua fondazione Roma ha partecipato alla realizzazione dell’evento e alla presentazione:  “serve anche ad educare gli imbrattamuri che possono così comprendere cosa significa veramente avere una vocazione. Il quartiere ha oggi una nuova luce grazie alla 999contemporary, fautrice dell’evento”. La galleria 999 Contemporary, è infatti specializzata in pratiche di arte urbana, sotto la direzione di Francesca Mezzano, Stefano Antonelli e Gianluca Marziani, lo stesso team che aveva lavorato al restyling della fermata della metro A, in piazza di Spagna, curando gli interventi permanenti di alcuni street artist internazionali.

I primi ad aver portato la street art in periferia sono stati i curatori dell’associazione Walls, che lo scorso anno hanno organizzato il progetto SanBa. Progetto nato con l’intento di riqualificare la periferia in particolare il quartiere di Torpignattara attraverso l’arte e il coinvolgimento del territorio. Ma la street art ha invaso vari quartieri della Capitale negli ultimi anni: dalla Prenestina al Quadraro, da Ostiense fino a Torpignattara. Così a basso costo edifici anonimi diventano opere d’arte.

tormarancia