Fenninger gigante a Beaver Creek

Anna Fenninger mette la proprioa firma sui mondiali di sci alpino di Vail-Beaver Creek. Con una prova magistrale l’austriaca domina sia la prima che la seconda manche dello slalom gigante iridato e conquista un altro oro dopo quello del super G. Al di là del risultato ciò che ha impressionato è stata la prestazione grazie alla qiale è riuscita a staccare di 1 secondo e 40 centesimi Viktoria Rebensburg. La tedesca dal canto suo ha atteso l’evento più importante per riprendersi nella disciplina che tanto le ha dato ed in cui sembrava in crisi. La Rebensburg, undicesima dopo la prima manche, ha fatto un mezzo capolavoro anche leri recuperando ben nove posizioni e issandosi fino alla medaglia d’argento. Il bronzo è andato alla Svezia con Jessica Lindell-Vikarby che si è sentita a suo agio su un tracciato abbastanza veloce che ha esaltato le sue caratteristiche.
Le due Tina del circuito sono le deluse di giornata con la Weirather quarta e la Maze quinta. L’attesissima Mikaela Shiffrin si piazza ottava mentre la Vonn finisce quattordicesima e di certo non è un cattivo risultato, visto che non gareggiava in gigante dal 26 gennaio 2013 nella prova di Coppa del Mondo a Maribor quando vinse davanti alla Maze a casa sua.
Le italiane così così: Federica Brignone che era la nostra atleta più forte è uscita prima del primo intermedio. Il suo mondiale è durato una ventina di secondi. Manuela Moelgg si è piazzata ventesima, Nadia Fanchini sedicesima. La sorpresa è stata la diciottenne Marta Bassino che partita con un pettorale difficile si è piazzata settima nella prima manche per poi uscire dal tracciato nella seconda. Peccato, ma almeno abbiamo visto forze fresche di cui la squadra femminile ha disperatamente bisogno.
Questo sarà di certo ricordato come il mondiale di Tina Maze e di Anna Fenninger. Se la slovena si è issata fino alla quinta posizione all times come medaglie iridate vinte, l’austriaca si avvicina di corsa. Anna ha un palmaresse già ricchissimo con sei medaglie di cui tre di oro, ha venticinque anni ed è impressionante per maturità consapevolezza e soprattutto costanza di risultati. Per le “vecchie volpi” del circuito come Maze e Vonn la Fenninger inizia ad essere un cliente scomodo per la lotta alla sfera di cristallo.
Venendo alla situazione defli italiani: siamo a secco di medaglie. Ma le conclusioni le trarremo alla fine della rassegna iridata.
Stasera il programma mondiale prevede il gigante maschile con partenza della prima manche alle ore 18:00.