Maze ed Hirscher Show ai mondiali di Vail
Come da pronostico, anche se nello sci alpino le previsioni sono facilmente smentite, Tina Maze porta a casa la medaglia d’oro della combinata alpina disputatasi ieri. Meno scontata invece la vittoria di Marcel Hirscher al maschile dato che le variabili in gioco tra gli uomini sono maggiori. Come gli appassionati ben sanno nel settore maschile la specializzazione ha reso praticamente impossibile ad un atleta l’essere competitivo nelle discipline più antitetiche dello sci: la discesa libera e lo slalom speciale.
Essendo finiti i tempi dei Girardelli è molto difficile fare pronostici. Quando ci si trova di fronte ad una situazione come quella di questi mondiali a Beaver Creek e cioè una discesa rognosissima ed uno slalom fattibile i favori dei pronostici dovrebbero cadere sul velocisti. Invece Marcel Hirscher si inventa un capolavoro. Finito trentesimo dopo la discesa con l’inversione dei trenta si ritrova ad essere il primo a fare lo slalom, lui re della disciplina con pista intonsa lasciando poi ai discesisti piazzatesi nelle prime posizioni l’arduo compito di affrontare i rapid gates con una pista segnatissima. Risultato? L’austriaco risale dalla trentesima piazza alla medaglia d’oro, robetta insomma. Hirscher così potrà affrontare le prove tecniche in cui è favorito con una medaglia d’oro appesa al collo che lo renderà di certo più tranquillo: della serie io il mio l’ho fatto. Medaglia d’argento a Jansrud, fino a ieri il deluso di questi mondiali. Il norvegese era finito primo in discesa ed è riuscito a resistere alla carica degli “slalomisti”. Bronzo a Ligety, mattatore dei mondiali di Schladming e campione del mondo uscente della disciplina: per lui una conferma importante sulle nevi domestiche per la gioia dei numerosi tifosi all’arrivo.
Se al maschile i pronostici lasciano il tempo che trovano ben diversa è la situazione al femminile dove invece sono molte le atlete competitive in entrambe le discipline. Una però era indicata assolutamente come favorita ed è proprio quella che si è portata a casa la medaglia d’oro: Tina Maze. Prima dopo la discesa ha mantenuto la posizione fino alla fine della manche di slalom: ineccepibile. Sul podio tanta Austria come sempre con Nicole Hosp, atleta davvero polivalente che prende l’argento e Mikaela Kirchgasser, slalomista pura cui tocca il bronzo.
Visto che avevamo accennato nel nostro articolo sulla discesa femminile alla possibilità che Tina Maze facesse un mondiale da record ebbene la slovena sta mantenendo le promesse più ardue e cioè riuscire a prendere una medaglia per ogni disciplina: cinque su cinque. Fin’ora sono arrivate tre medaglie in tre gare e si sa che la prossima prova, il gigante, la vede di nuovo tra le favorite. essendo la sua disciplina di elezione.
Al di là di ciò che verrà rimane ciò che la slovena ha fatto fin’ora: Tina Maze scavalcando Renate Goetschl ed Hanni Wenzel è diventata la quinta atleta più vincente dei Campionati del Mondo di sci alpino, giunti ormai alla 43a edizione e con una storia quasi secolare. Anche lei come la Vonn è destinata a lasciare una traccia duratura del suo passaggio nel circuito e non è ancora finita.