Allarme terrorismo in Italia, gia 9 le espulsioni
Da dicembre ad oggi sono 9 le persone espulse dal nostro Paese per minaccia terroristica. Erano tutte con regolari documenti residenti in italia prevalentemente al Centro e nel Nord della penisola. I sospetti jihadisti tenuti sotto stretto controllo invece, stando alle dichiarazioni di Angelino Alfano nell’ultima conferenza stampa al Viminale, sono più di cento. Massima allerta per un pericolo imprevedibile.
La lista dei foreign fighters italiani, coloro che hanno sposato la causa jihadista, è sempre in aggiornamento. Il pericolo è che questi soggetti, esposti alla propaganda, possano recarsi in Siria, formarsi e poi rientrare in Italia come cellule impazzite. Siamo saliti dai 53 soggetti individuati la settimana scorsa a 59, tra di loro 15 risultano deceduti, altri sono stranieri che hanno avuto a che fare con il nostro Paese. In Europa il numero è molto più consistente, siamo dai 3000 ai 5000.
Minaccia nuova, anche se sempre attuale, ma comunque non in agenda, esige nuove regolamentazioni. Le soluzioni devono però avere un fondamento europeo e in quest’ottica si inquadra l’ipotesi sostenuta da Angelino Alfano di un Passanger name record che, sì, sarebbe un tantino lesivo per la privacy, ma andrebbe a garantire un maggiore controllo su chi transita negli aeroporti europei. Il provvedimento è fondamentale anche per il Ministro Gentiloni che prevede una discussione in merito al Parlamento Europeo per trovare una soluzione congiunta che permetta ai cittadini di circolare senza ledere la libertà personale ma in maggiore sicurezza.
Le minacce a Roma, seppur nebulose appaiono concrete e di certo le parole dell’ imam di Londra Anjem Choudary, che ci dipinge come le vittime predilette dei prossimi attacchi non sono rincuoranti. Però attenzione.
Strumentalizzare i fatti e cogliere al volo l’occasione e la scia mediatica per mettere ogni musulmano nel calderone delle minacce terroristiche, è dannoso ancor di più. Fomentare la psicosi che ogni straniero potrebbe nascondere una bomba nello zainetto non solo è ingiusto e insensato ma sarebbe quasi un regalo che facciamo ai veri terroristi. Il sentimento di paura è quello che vogliono insediare e fomentare le masse per la chiusura della frontiere o per una caccia alle streghe significa non vedere lucidamente il problema. Il pericolo di razzismo è sempre dietro l’angolo: prudenti si, integralisti no.