Scopa e padella, la Befana di Officina Dinamo
Uno spettacolo di burattini in occasione dell’epifania: questo il lavoro portato sul palco di Centrale Preneste domenica 4 gennaio da Officina Dinamo. Si chiama Scopa e padella, un progetto teatrale che ha come protagonisti due personaggi noti a bambini e adulti: la Befana e Pulcinella, perché, come racconta il regista Roberto Negri nell’intervista che segue, “partire dalla tradizione e ad essa riferirsi è molto importante“.
Scopa e Padella è il racconto di un incontro tra due personaggi particolari: Pulcinella e la Befana, entrambi legati all’immaginario dell’infanzia. Da dove nasce questa storia?
La bellezza e la gioia della quotidianità, la possibilità di riconoscersi in atmosfere semplici e divertenti, il gioco e la festa, sempre. Pulcinella è anche questo… e di profilo alla Befana gli somiglia pure! Dunque perché no, una nuova avventura del burattino più amato da grandi e piccini che questa volta si confronta con un personaggio straordinario, antico e moderno insieme, sempre presente nell’immaginario collettivo. La Befana rappresenta infatti una figura oltre il tempo, quasi mitologica ma anche estremamente familiare. E proprio come a una sorella, Pulcinella accorrerà in soccorso della simpatica vecchietta e tra mille avventure l’aiuterà a rinnovare l’atteso appuntamento con tutti i bambini. E anche per lui, alla fine, sarà un’epifania felice con la sua amata Teresina.
Altri spettacoli di Officina Dinamo e del teatro ragazzi della vostra produzione hanno come protagonista Pulcinella. Servo, contadino e anti-eroe, è possibile costruire uno spettacolo di burattini senza questo simbolo della commedia?
Certamente è possibile lavorare con i burattini con tutti i soggetti che si vuole ma partire dalla tradizione e riferirsi ad essa è molto importante. La” Pulcinellata”, come l”Arlecchinata”, sono rappresentazioni di genere legate alla tradizione, non solo alla Commedia dell’Arte, che continuano ancora oggi a trovare grande riscontro di pubblico. Il punto è che proporre storie narrate in baracca con dei burattini richiede l’uso di personaggi/maschere che racchiudano archetipi dell’essere umano. La narrazione con soggetti più quotidiani o contemporanei, non sarebbe altrettanto efficace.
Officina Dinamo è una realtà multi culturale estremamente viva e ricca. A pochi passi da Centrale Preneste, nello stesso quartiere dove risiede il teatro dove andrà in scena il 4 gennaio, è diventato un punto di ritrovo per attività culturali, ricreative ed educative. Raccontateci la vostra storia.
Officina Dinamo è nata come Associazione Culturale nel 2004 con sede a Roma, nel quartiere Pigneto, attraverso l’unione di artisti impegnati nella promozione delle arti sceniche. E’ una compagnia teatrale che si occupa di produzione, distribuzione di spettacoli di figura e di prosa per ogni fascia di età. Impegnata, da anni, nella formazione professionale (svolta attraverso laboratori di commedia dell’arte, tecniche circensi, danza-teatro, recitazione cinematografica, teatro e musica per l’infanzia). La compagnia, inoltre, organizza eventi e rassegne gratuite come Storie a merenda e Piccoli indiani metropolitani. Nella sede della nostra associazione accogliamo prove teatrali, coreografiche, audizioni, esposizioni d’arte, arte-terapia, proiezioni video, presentazioni. L’obiettivo è che l’officina diventi un generatore ecologico di energia per la formazione, lo sviluppo di risorse creative dell’individuo utilizzando la comunicazione attraverso l’arte in senso più ampio possibile, un ‘cantiere’ di pratiche spontanee per creare una rete di cooperazione. In questo contesto Officina Dinamo pone in tutte le sue attività la persona, con il suo diritto-dovere di formazione permanente, al primo posto.