Sguardo ai calendari Atp e Wta del 2015
Neanche il tempo di osannare i grandi protagonisti del 2014 che l’Atp ci ricorda che è già pronto il nuovo calendario.
Il 2015 sarà articolato in 62 tornei in 31 paesi in sei continenti e, per la prima volta, comprenderà tre settimane di altalena tra fase di gioco su superfici in erba e quelle in terra.
Questo è il primo cambiamento da tenere a mente: l’allungamento a tre settimane, dalle due passate, della stagione sull’erba prima dell’appuntamento cardine di Wimbledon. Insieme ai tornei di Halle e del Queen’s, si aggiungono Stoccarda e Hertogenbosch’s che si svolgeranno fra l’8 e il 14 giugno, con l’ultimo che passerà dalla superficie in terra a quella verde. Poi dal 15 al 21 giugno sia Halle che il Queen’s saranno tornei Atp 500, una bella promozione rispetto al titolo di 250. Il trittico si chiuderà con il torneo di Nottingham che sostituirà Eastbourne (22-28 giugno). Newport continuerà ad essere prevista la settimana dopo Wimbledon. Ne conseguirà un peso supplementare un notevole rafforzamento del valore della fase stagionale sull’erba in ottica di classifica generale.
“La stagione erba-terra estesa, con l’aggiunta di Emirates punti ATP Rankings in gioco, è un passo avanti positivo”, ha spiegato Chris Kermode, Presidente Esecutivo dell’ATP.
Roger Federer, re dell’erba nell’ultimo decennio potrà sfruttare un calendario favorevole per cercare di mantenere gli standard di quest’ultima eccezionale annata.
La seconda novità importante è rappresentata dalla Cina, che insieme agli Stati Uniti diventa la prima nazione ospitante un torneo per ogni categoria: ATP World Tour 250 (Shenzhen), ATP World Tour 500 (Pechino), e ATP World Tour Masters 1000 (Shanghai).
La volontà degli organizzatori è quella di mantenere forte la presenza in mercati tradizionali di Europa e Nord America, ma anche di incentivare l’interesse nei mercati emergenti dell’Asia e del Sud America.
Il Brasile, sull’onda dei Mondiali e delle prossime Olimpiadi, potrà vantare così il suo primo torneo: Rio verrà inserito fra i 500 nella settimana che va tra il 16 ed il 22 febbraio dando prestigio alla stagione ‘latina’ e aggiungendosi agli appuntamenti di Buenos Aires e San Paolo.
Anche la WTA ha presentato il suo bel calendario.
Il 2015 continuerà a dar spazio alle nuove frontiere del tennis femminile, almeno a livello puramente di strategie di marketing. “I calendari WTA continuano ad approfondire la portata di tennis professionale delle donne nel mercato per far crescere la nostra base di fan globale lungo e in largo“, queste le parole di Stacey Allaster, Presidente della WTA. In termini spiccioli questo vuol dire, via libera al China Open e conferma del WTA Championships a Singapore.
Nel 2014 sono stati coivolti 33 paesi con 54 WTA Premier ed eventi internazionali e sei eventi WTA 125K Series, con la diffusione geografica di tornei di includere 23 in Europa, Medio Oriente e Africa, 17 in Asia-Pacifico e 14 nelle Americhe. Il progetto a lungo termine di crescita tennis femminile in Asia è costruito intorno a un’impronta espansiva da attuare nei prossimi cinque anni, tra il 2014 e il 2018. I Campionati diveranno sempre più integrati con concetti di spettacolo e animazione. In questo contesto convincono i nuovi eventi: mostre tra il WTA Rising Stars and Legends, festival, convegni e conferenze, eventi musicali e un VIP Experience per esaltare l’interesse ai WTA Championships.
Per questi motivi nella Cina continentale, tra Hong Kong e Taiwan, il WTA ha ospitato 6 WTA Premier e tornei internazionali e 4 eventi WTA 125K Series (Nanchang, Suzhou, Ningbo, e cinese Taipei) durante l’anno corrente.
Anche la WTA sarà presente in Brasile, nel 2015, e farà contare 54 eventi WTA con 23 eventi in EMEA, 17 in Asia-Pacifico e 14 nelle Americhe. La storica aggiunta al calendario 2015 per l’ATP arriverà anche nel circuito femminile e sarà dunque incluso un torneo in erba in più: quello di Nottingham.
Obiettivo condivido sia per Atp che per Wta è quello di creare una pausa di tre settimane tra Roland Garros e Wimbledon per condurre una stagione più lunga e più significativa sulla superficie erbosa all’interno del calendario internazionale di tennis e per permettere ai giocatori e allae giocatrici di avere più tempo per riposare e recuperare al meglio nell’intervallo fra i due Slam.