Ligety imbattibile a Beaver Creek

BEAVER CREEK- Ted Ligety riafferma la propria autorità su Beaver Creek dove in slalom gigante l’americano ha ottenuto fin’ora cinque successi più altri tre podi a partire dal lontano 2006: ieri si è espresso alla grande sulla nevi di casa soprattutto in considerazione del fatto che correva con quattro viti in una mano, ricordo di una caduta in allenamento. Insomma una prestazione maiuscola con cui lo statunitense mette in riga i più giovani rivali che dal canto loro continueranno e tenergli il fiato sul collo: Pinturault ed Hirscher si inchinano allo statunitense ma si accomodano tranquillamente sul podio. Il francese ha ingranato ed inizia a farsi pericoloso per tutti anche in prospettiva coppa generale. L’austriaco invece con il terzo posto di ieri cerca di rispondere alle prestazioni monstre di Jansrud che sta volando in classifica generale.

Ai piedi del podio dalla quarta all’ottava piazza troviamo nell’ordine: l’intramontabile Benny Raich, i transalpini Muffat-Jandet e Fanara, Carlo JAnka e Felix Neureuther. Per quanto riguarda gli azzurri il migliore è Nani che stacca il 14/o tempo, Simoncelli ed Eisath finiscono diciannovesimi parimerito, gli altri non si qualificano per la seconda manche. A questo punto della stagione, visto il limitato numero di gare disputate, non è ancora interessante guardare le classifiche di disciplina che si devono ancora “formare”, più utile è guardare quella generale. Jansrud con quello che ha combinato nelle discipline veloci ha raccolto fin’ora la bellezza di 412 punti, Hirscher è secondo con 240, poi Reichelt con 207, l’azzurro Paris con 205 e Pinturault a quota 200 e qui ci fermiamo. Ovviamente Il leit motiv della stagione sembra essere una lotta a due tra Hirscher e Jansrud con il primo intento a raggranellare punti nelle discipline tecniche con qualche puntatina in super G, ed il secondo che invece fa caccia grossa nelle prove veloci con qualche puntatina in gigante e in combinata. Questo potrebbe portare ad una battaglia a distanza quindi come già ne abbiamo viste negli anni passati quando a contendere il primato in classifica ad Hirscher sono stati Feuz e Svindal. Sarà capace Jansrud di compiere l’impresa non riuscita al connazionale ed all’elvetico? Oppure l’austriaco porterà a casa la sua quarta Coppa del Mondo consecutiva? In questa dinamica si potrebbe inserire Alexis Pinturault, che zitto zitto sale sul podio con continuità in varie discipline e potrebbe diventare facilmente un bel terzo incomodo. Il prossimo week end sono in calendario le prove tecniche: venerdì il gigante e domenica lo slalom. Hirscher avrà già il fiato sul collo dell’intera Austria perchè deve fare incetta di punti, mentre il norvegese deve pregare e poi cercare di raccogliere qualche punto in gigante, disciplina che sarà la chiave per la conquista della sfera di cristallo.

LAKE LOUISE– Battaglia tra titane ieri nel super G, ultima prova del lungo week end canadese dedicato alla velocità. Lara Gut vince la gara proprio come nella passata stagione; dopo prestazioni altalenanti torna al successo nella disciplina in cui l’anno scorso ha davvero dominato e lo fa lasciandosi alle spalle Lindsey Vonn che si piazza seconda. Di lei abbiamo parlato ieri, dell’infortunio con ricaduta e successivo calvario, ma nei fatti la Gut è andata a fare la voce grossa nel suo giardino di casa: considerando che la statunitense è la più vincente supergigantista della storia e che quella di Lake Louise è la sua pista preferita quella di ieri dell’elvetica non è una semplice vittoria ma un reato di lesa maestà. Dal canto suo la Vonn, a detta di tutti, ha compiuto un’altra impresa con il suo secondo tempo ed ha anche timidamente esultato una volta arrivata all’arrivo ma non era molto convinta e crediamo che abbia già iniziato a meditare la vendetta. Tina Maze si piazza terza e anche se deve cedere a cotali avversarie la slovena non sembra avere l’intenzione di scendere dal podio indipendentemente dalla disciplina, tanto lei non fa differenza: è fortissima in tutte. Dalla quarta alla nona posizione troviamo nell’ordine, la Rebensburg, la Huetter, Julia Mancuso, Tina Weirather, Anna Fenninger e Daniela Merighettiche che ottiene così una delle migliori prestazioni in carriera in super g.

Le altre azzurre sono attardate con la Stuffer 15/a. la Schnarf 28/a e la Goggia che finalmente rientra dall’infortunio e fa un buon punticino. Francesca Marsaglia, le sorelle Fanchini e Elena Curtoni non entrano nelle trenta e quindi rimangono a bocca asciutta. In classifica generale la Maze è partita in quarta e conduce con 380 punti, alle sue spalle la Fenninger ne ha 263, la Zettel 250, a seguire le statunitensi Vonn (212) e Shiffrin (209). Più attardate sono la Weirather e la Gut, ma tipe come vanno prese con le molle perchè ci mettono poco a risalire la classifica. Bisogna muoversi però visto che la Maze è l’unica (insieme alla Vonn che però certamente non correrà in slalom almeno per un po’) competitiva in tutte le discipline dello sci alpino e se si mette in testa non scendere mai dal podio sappiamo bene che ne è capacissima. Il prossimo fine settimana tutti a Are, in Svezia, dove sono in programma lo slalom gigante maschile e femminile il venerdì. lo slalom speciale femminile il sabato e quello maschile la domenica.

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