Con il primo freddo, seppur “lieve” cominciano le prime influenze e la maggior parte della popolazione in preda a “paure”, che ormai sembrano far parte della nostra società, si somministra in massa potenti dosi di vaccino, con l’idea di sconfiggere i mali invernali. Sembrerebbe, però, che i vaccini anziché fare il loro normale corso, stiano andando controcorrente. E lo dimostrano in maniera molto ampia le ultime morti avvenute proprio a causa di questi “vaccini killer”.

Una nuova morte sospetta è stata segnalata nella giornata di ieri a Terni. Lo ha confermato il direttore dell’Aifa Luca Pani, affermando che le vittime, dopo quest’ultima, salgono a 13. L’agenzia europea del farmaco, che si sta occupando del caso, ha aperto un’inchiesta in merito ai decessi, che molto probabilmente risulterebbero essere legati alla somministrazione del vaccino antinfluenzale. E, sembrerebbe che in via precauzionale siano stati bloccati i vaccini. In realtà non è ben chiaro se si tratti di psicosi o allerta nazionale. Ovviamente, la casa farmaceutica Novartis Vaccines and Diagnostic Srl, produttrice del vaccino, che nei giorni passati ha ritirato i due lotti 142701 e 143301 del farmaco Fluad, continua ad asserire che i casi di decesso siano delle semplici coincidenze, ma in realtà i casi troppo numerosi, fino ad ora 13, farebbero pensare al contrario.

Il Codacons, dal canto suo, procede con le denuncie, infatti accoglie le polemiche avanzate dalla Regione Lazio, secondo la quale l’agenzia del farmaco non avrebbe fornito informazioni appropriate al riguardo del caso, sembrerebbe quasi omettendo la gravità della cosa. “Quello che si sta verificando in Italia sul fronte dei vaccini è un vero e proprio caos” queste le parole del presidente Carlo Rienzi. I carabinieri del Nas di Firenze si sono presentati sabato mattina nella sede della Novartis a Rosia, nel senese. I militari si erano recati nello stabilimento con l’intenzione di sequestrare eventuali giacenze dei due lotti, ma nei magazzini non sarebbe stata ritrovata alcuna confezione. Intanto il caso continua a far discutere. Ma le morti sospette continuano ad aumentare; ci sono anche due ultimi casi in Abruzzo, dove è deceduto un uomo di 89 anni di Chieti che si sarebbe vaccinato lo scorso martedi proprio con il farmaco sotto accusa, i Fluad. E poi sempre in Abruzzo una donna di 89 anni, e sul caso è stata aperta un’inchiesta. Sicuramente oltre la morte delle vittime a repentaglio c’è la pubblicità negativa che verrà attribuita all’azienda farmaceutica e la paura che non si pensi più alla prevenzione.

In tutto ciò il ministro della salute Beatrice Lorenzin afferma che agirà con “estrema durezza”qualora tutte le opportune verifiche diano risultati effettivi, ma non c’è motivo, sempre secondo il ministro, di creare allarmismi infondati. Dunque, staremo a vedere come si risolverà il caso.

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