Dopo l’evasione, lo stupro
Swilah Tawfik, immigrato tunisino di 28 anni, responsabile del sequestro e dello stupro di una ragazza poche ore dopo la sua evasione dal carcere di Pordenone, ha patteggiato per il solo reato di evasione, una pena di due anni. L’uomo il 15 ottobre scorso, durante il lavoro di pulizia e di portineria del carcere, l’uomo colpì alla testa una guardia carceraria e riuscì a fuggire. Per circa 14 ore si era nascosto tra la vegetazione intorno al fiume Noncello ma alle 22:00 circa, una volta uscito allo scoperto, aggredì una donna in un parcheggio al fine di rubarle l’automobile. Dopo aver costretto la donna a salire in auto, Swilah Tawfik, l’ha legata, ha abusato sessualmente di lei più volte e poi l’ha abbandonata nei pressi di Scorzè (Venezia). L’uomo é stato ritrovato addormentato nella vettura dalla Polizia stradale di Padova fuori servizio.