Nomi importanti del panorama cinematografico italiano – Ettore Scola, Alessandro Benetton, Alba Rohrwacher, Marco Giallini, Sydney Sibilia, Walter Veltroni, Luca Bigazzi, Lionello Cerri, Gianluca Farinelli, Amedeo Salfa – e personalità illustri delle altre arti – Romano Prodi, la neo nominata direttrice del CERN Fabiola Gianotti, Ascanio Celestini, Emma Dante, Francesca Benedetti, Roberto Vecchioni, Elisabetta Sgarbi, Guido Strazza, Duccio Trombadori, Laura Delli Colli, Paolo Mereghetti, Simone Casavecchia, Gerardo Marotta hanno ricevuto i “Premi Vittorio De Sica”, riconoscimenti conferiti a personalità di rilievo nel campo del cinema e delle altre arti, della cultura, delle scienze e della società per il complesso della loro carriera, o per meriti rilevati nel corso dell’anno.

Istituiti da Gian Luigi Rondi nel 1975, un anno dopo la morte del regista e nell’ambito degli Incontri Internazionali del Cinema che De Sica aveva fondato e diretto, i Premi si svolgono sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica con il contributo del MiBACT – Direzione Generale per il Cinema e sono attribuiti, nell’ambito dell’Accademia del Cinema Italiano, dall’Associazione Culturale Pangea d’intesa con l’Associazione “Amici di Vittorio De Sica” e sono stati consegnati dal Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Onorevole Dario Franceschini e dal Presidente dell’Accademia del Cinema Italiano Rondi.

«L’Italia di questi ultimi anni è molto cambiata rispetto a quella dei tempi di Vittorio De Sica – ha detto l’ex premier Romano Prodi – Dobbiamo tornare a fare più squadra, in tutti i settori, compreso quello della politica. Quello che occorre è il cosiddetto ‘soft power’, anche se si tratta di qualcosa che è molto difficile da raggiungere in qualsiasi società».
I Premiati – Cinema Italiano
Alessandro Benetton – Distributore. Per la sua vitalità nel settore dell’imprenditoria una volta prestato al cinema dalla grande industria
Luca Bigazzi – Direttore della fotografia. Per quelle splendide immagini che la sua fotografia ne fa a pieno diritto uno degli autori principali dei film
Lionello Cerri – Produttore. Per l’incontro felice che ha operato all’interno del cinema fra la produzione, l’esercizio, la distribuzione
Gianluca Farinelli – Cineteca di Bologna. Perché la sua Cineteca di Bologna è riuscito, attraverso gli anni, a trasformarla in un prezioso punto di riferimento per quanti amano il cinema di ieri ma anche quello di oggi
Marco Giallini – Attore. Per il suo pieno dominio dell’arte della recitazione, al cinema soprattutto, ma anche in teatro e in televisione
Alba Rohrwacher – Attrice. Per la vibrante sensibilità di tutte le sue interpretazioni affinate attraverso gli anni da esperienze via via sempre più mature
Amedeo Salfa – Montatore. Per la passione e l’impegno dedicati alla sua professione di montatore specie quando è messa soprattutto al servizio delle regie di Pupi Avati
Sydney Sibilia – Regista esordiente. Per l’esordio particolarmente felice con il film Smetto quando voglio in grado di ottenere sia il plauso della critica sia quello del pubblico
Ettore Scola – Regista per Che strano chiamarsi Federico. Per il merito di avere riportato in vita, sia con repertorio che con episodi abilmente ricreati non solo il mito del grande Fellini in Che strano chiamarsi Federico ma con un florilegio di immagini di suoi film che da oggi sono un felice contributo alla conoscenza diretta della sua arte
Walter Veltroni – Regista per Quando c’era Berlinguer. Per il fervido impegno cinematografico sostenuto da una profonda passione politica con partecipazione diretta e felicemente dimostrata dal suo bellissimo film Quando c’era Berlinguer in ricordo dell’On. le Enrico Berlinguer, Segretario politico del Partito Comunista Italiano, nel 30mo della sua scomparsa […] (fonte Repubblica).