Un concerto per i 64 anni di Rino Gaetano
Se Rino fosse vivo oggi avrebbe sessantaquattro anni, purtroppo però un incidente se lo portò via mentre tornava a casa, il 29 Ottobre era il suo compleanno e non sono di certo mancati i festeggiamenti da parte di parenti, amici e fan, dai più piccoli ai più grandi. La serata in sua memoria si è tenuta al Black Out a Via Casilina ed è stata aperta con l’esposizione degli oggetti appartenuti all’artista, è stata la prima mostra ufficiale dedicatagli. Ognuno dei cimeli aveva un codice IQ per permettere, grazie ad un’applicazione gratuita, di vedere con i telefoni il video dell’evento di Rino con l’accessorio. Tra gli oggetti esposti erano presenti: Il primo cd di Ingresso libero, i vari cappelli che il cantautore aveva indossato nei video o apparizioni tv (tra cui anche quello con cui ha partecipato a Sanremo), i suoi strumenti musicali, il pigiama del Qconcert.
Alla fine della mostra durata dalle 19:00 fino alle 21:00 e dopo una breve pausa inizia il concerto.
I primi a salire sul palco sono stati Alessandro Gaetano (nipote di Rino) e Diana Tejera, che hanno cantato Supponiamo un’ amore, che interpretano anche nell’album uscito il 27 dello stesso mese. Tanti gli interventi di chi Rino l’ha conosciuto, ad esempio Gianni Mauro dei Pandemonium che a Sanremo era uno di quelli che nel coro cantava e interpretava con le mani i versi : “Ma dove vai, vieni qua, ma che fai? Dove vai, con chi ce l’hai?” . Il secondo intervento è stato quello di Davide Gramiccioli, autore dello spettacolo dedicato a Rino Avrei voluto un amico come lui, portato in scena al Teatro delle Muse insieme ad Alessandro Gaetano. A questo punto è il momento della Rino Gaetano Band (cover ufficiale di Rino Gaetano, riconosciuta da Anna sorella dell’artista) che propone il singolo inedito In Italia si sta male e poi i grandi classici, da Aida alle Beatitudini, per passare ai meno conosciuti come La vecchia che salta con l’asta fino a Ti Ti Ti Ti.
Dopo Gianna e Nuntereggae più sale sul palco Enrico Gregori, autore dei due libri sul cantautore, e suo caro amico.
Presente per una parte dello spettacolo anche Anna Gaetano, sorella di Rino, che nonostante l’età porta avanti il nome e la musica del fratello contro tutte le dicerie e false teorie che ultimamente stanno uscendo (smentite anche dagli amici ed altri artisti dello spettacolo che l’hanno conosciuto).
Come ad ogni spettacolo, per ricordare Rino nel migliore dei modi, naturalmente c’è Ma il cielo è sempre più blu, la prima canzone del cantautore, che dal sottoscala dove l’ha composta, l’ha condotto al successo.