Silvio Berlusconi non molla, non passa il testimone. A dichiararlo è lui stesso a Mattino cinque trasmissione di punta nel buongiorno di canale 5: “Certamente sì, mi ricandiderò non appena questa sentenza frutto di una giustizia sciagurata non sarà cancellata dalla corte dei diritti dell’uomo in Ue”. Costante il leit-motiv contro la magistratura, non si rassegna il Caimano: “Sono sicuro […]perché è stata una cosa incredibile. Sono stato eliminato dal Senato e dalla scena politica non con mezzi della democrazia, ma con altri mezzi che non dovrebbero essere utilizzati in una democrazia vera”. Critico anche sull’azione di Governo: “Per come è fatta oggi la manovra non mi convince. Succede che si dà con una mano e si prende con l’altra, come nel caso degli 80 euro. Non c’è una riduzione delle tasse, solo noi l’abbiamo fatta” mentre su possibili alleanze non mostra pietà al figliol prodigo: “Non possiamo fare un’alleanza con chi ha tradito gli elettori e i signori di Ncd che sostengono un governo di sinistra contrario al mandato di chi li ha votati. Quindi noi con ncd non facciamo alleanze,non sarebbero comprese dai nostri elettori” affermazione inequivocabile che fa da apri pista ad una legge elettorale più protesa alla lista e non alla coalizione. Idea annunciata pochi giorni fa dal Premier Renzi e che dopo le parole di Berlusconi delinea sempre più i tratti della futura legge elettorale predisposta al Nazareno.

Fonte: ANSA

@FedericaGubinel