I marziani sbarcano all’Olimpico

Durissima sconfitta quella subita dalla Roma ad opera del Bayern di Monaco in uno Stadio Olimpico gremito e vestito a festa. Una sconfitta di quelle che fanno storia ma che secondo noi non dice la verità su quelli che sono i rapporti di forza tra le due squadre. Il coro dei commentatori parlerà di umiliazione, certo, ma se si analizza la partita si può vedere facilmente che come tutti i match anche questo è una storia a sè ed il pesante passivo e frutto di molte circostanze e non di una superiorità assoluta dei tedeschi o di un fallimento completo dei giallorossi. Fino al gol del due a zero c’è stata partita ed è stata divertente con continui capovolgimenti di fronte, un pressing asfissiante e occasioni per marcare per entrambe le compagini.

Nemmeno il gol di Robben dopo 12 minuti ha alterato il corso degli eventi. E’ al 22′ che le cose cambiano con il gol di Goetze che spiazza un non incolpevole De Sanctis. A questo punto la Roma ha ripreso il gioco da centrocampo perso la palla e immediatamente subito il 3-0, game over. Tutto ciò che si è visto dopo è stato accademia per il Bayern e corsa inutile per la squadra di casa. Dopo pochi minuti ancora non impeccabile De Sanctis su un tiro di Robben che frutta il 4-0. Ancora spiccioli di partita ed arriva il rigore che porta il Bayern sul 5-0. Ciò che succede nel secondo tempo non ci aiuta nell’esprimere giudizi: i giallorossi ci provano ma senza troppa convinzione, i tedeschi lasciano fare per un po’, poi Guardiola mette in campo gente fresca e non appagata come Ribery e ne escono fuori altri due gol, marcati proprio dai nuovi entrati.

Il paragone già fatto tra la semifinale del mondiale e quella di ieri è scorretta: lì il Brasile non fece proprio nulla prima e durante la goleada dei tedeschi. ieri fino allo sciagurato uno-due che ha portato i giallorossi in svantaggio di tre reti la partita c’è stata. Ovviamente se non ci sbagliamo e la distanza tecnica tra le due squadre non è così abbissale Garcia si saprà inventare qualcosa e tra due settimane, nel più complicato dei palcoscenici del calcio, la Roma avrà la possibilità di “vendicarsi”.
Le buone notizie sono quelle che giungono da Mosca dove il CSKA impone il pareggio al Manchester City. La Roma paradossalmente grazie a questo risultato rimane seconda in classifica con 4 punti e la sfida a distanza col City si ripresenterà tra due settimane.

GIRONE F– Il girone vede come da pronostico il dominio di Barcellona e PSG. Ieri i francesci avevano un turno “abbordabile”, giocando a Cipro con l’APOEL di Nicosia e grazie ad una prodezza di Cavani non si sono fatti sfuggire l’occasione di raccogliere i tre punti. Il match clou era quello del Nou Camp dove Barcellona ed Ajax disputavano una partita che sembra quasi un spareggio per la qualificazione. I catalani giocano alla grande e vincono in maniera convincente e lo fanno con alcuni di quei calciatori che a detta di molti, dopo i mondiali, avrebbero dovuto appendere le scarpe al chiodo. Alla fine del girone di andata il Psg guida la classifica con 7 punti seguito dagli spagnoli a quota 6. Per Ajax (2 punti) ed APOEL (1 punto) le speranze sono ridotte al lumicino ed ogni partita dovrà essere portata a casa con profitto altrimenti dovranno lottare per continuare il percorso in Europa League. La prossima giornata infatti, ritorno di quella di ieri, potrebbe chiudere il discorso qualificazione se francesi e catalani vincessero i rispettivi match.

GIRONE G– Quale sia il livello delle partite di Champions League lo può testimoniare la situazione dello Sporting di Lisbona che nonostante non abbia mai demeritato ed abbia subito solo sconfitte di misura si ritrova con appena un punto in tre partite. Anche ieri si sono arresi solo a fine partita e su rigore, ma la classifica di queste cose non tiene conto. Qui la situazione è molto simile al girone precedente: Chelsea (7 punti) e Schalke (a quota 5) hanno l’opportunita con la prossima giornata di chiudere il discorso qualificazione, dovendo rigiocare rispettivamente con Maribor e Sporting a quota 2 e 1. Per i lusitani e gli sloveni potrebbe essere l’ultima chiamata.

GIRONE H– Se i portoghesi dello Sporting non hanno raccolto un granchè differente è la situazione di quelli del Porto che ne hanno raccolti ben 7 grazie alla vittoria di ieri contro l’Atletico di Bilbao e guidano saldamente il girone. Anche lo Shakhtar, dopo due pareggi, finalmente vince con una gran goleada contro il Bate Borisov e si piazza al secondo posto con 5 punti. Anche qua nel prossimo turno le due leader del girone giocheranno contro le ultime due: un turno delicatissimo che potrebbe lanciare le prime due verso la qualificazione come riaprire tutto.

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