L’Ebola non è ancora pandemia, ma la crisi non finirà presto. A lanciare l’allarme è l’Unione Europea: serve una risposta più potente da parte della comunità internazionale. In questa fase, rendono noto fonti europee, rafforzare e rendere più efficaci i controlli in uscita dai tre paesi focolai di ebola è essenziale.
E mentre in Africa il bilancio delle vittime dell’epidemia cresce sfiorando ormai i 4.500 morti, negli Usa è stato accertato un altro caso: ad essere colpita dal virus è un’altra donna, una aiuto-infermiere entrata in contatto con il “paziente zero” morto la settimana scorsa.
La Casa Bianca ha annunciato che oggi si svolgerà una conference call fra il presidente americano Obama e i principali leader europei, per fare il punto sulla situazione Ebola – ma anche sull’Isis – a cui parteciperanno il premier britannico Cameron, quello italiano Renzi, il presidente francese Hollande e la canceliera tedesca Merkel.

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