L’ultimatum per lo sfratto del Teatro Eliseo sta per scadere, ma la stagione sembra essere al sicuro, a riferirlo è il direttore artistico del teatro, Massimo Monaci. “È stato un periodo molto complesso in cui si sono anche rincorse voci di tutti i generi, anche perché Roma, si sa, è la campionessa mondiale delle voci che si rincorrono, io spero attraverso questa conferenza di chiarire la situazione e spero di dare il senso di quello che è stato fatto, eventualmente anche degli errori che sono stati commessi, perché non siamo perfetti” e continua dicendo “il nostro obiettivo è quello di mantenere il Teatro Eliseo il primo teatro della città, il primo teatro italiano privato, come è sempre stato, qualunque cosa accadrà nelle prossime settimane, la stagione è un punto che portiamo a casa” ha ribadito Monaci nel corso della conferenza stampa.

 

Poi ha proseguito presentando il nuovo consulente artistico per il triennio 2015-17, Giancarlo Sepe . “È più facile chiudere un teatro senza persone e senza idee, piuttosto che un teatro con persone e idee”, così Giancarlo Sepe si offre, a titolo gratuito, come consulente artistico del Teatro Eliseo. “Ho un rapporto particolare con questo prestigioso palcoscenico, spiega il regista, iniziato quasi quarant’anni fa e, date le difficoltà in cui si dibatte, mi è venuto spontaneo propormi al direttore Massimo Monaci per elaborare un programma operativo per i prossimi tre anni”. Il programma che propone il grande regista è complesso, ma ben strutturato, infatti si tratta di un progetto triennale, legato al romanzo per esaltare il rapporto tra letteratura e teatro. “Il primo anno sarà dedicato al romanzo francese, il secondo inglese, il terzo russo” e continua “Sceglieremo ogni volta, per ognuno dei paesi indicati, una novità letteraria e un testo classico”. Martedì prossimo il sipario dell’Eliseo si alzerà su Giuliana Lojodice, protagonista del primo spettacolo in cartellone: «La professione della signora Warren» di Shaw con la regia di Sepe. Una conferenza sostenuta da giornalistici, attori e operatori tecnici con l’intento di battersi tutti insieme per il diritto di esistere della cultura e dell’arte.

SepeMonaci

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *