La sfida dei taxi ecologici parte da Roma
La Capitale fa da apripista verso l’era della mobilità sostenibile con i primi taxi elettrici. I taxi sono due Nissan Leaf e sono a bassissimo impatto ambientale, non emettono CO2 e sono prodotti per il 99% da materiali recuperabili.
Il progetto, chiamato “Via col verde” e promosso da Nissan Italia e dall’Unione Radiotaxi d’Italia (Uri), punta nei prossimi mesi a raggiungere anche le città di Firenze e Milano. Secondo i promotori questa iniziativa potrebbe migliorare la vita dei cittadini romani che vivono in una città fortemente inquinata e che potrebbero così giovare di un notevole vantaggio ecologico e ambientale.
“Il concetto di sostenibilità ambientale ha un ruolo molto importante nei nostri progetti di ricerca e sviluppo”- ha detto Bruno Mattucci, amministratore delegato di Nissan Italia- “Stiamo cercando di trovare collaborazioni con aziende pubbliche e private interessate a portare ovunque la mobilità a emissioni zero. Da oggi Roma si unisce alle altre capitali mondiali, come New York, Amsterdam, Londra, San Paolo, Città del Messico e Zurigo che hanno già avviato programmi simili. Con questa iniziativa vogliamo dimostrare che la mobilità sostenibile non è qualcosa di futuristico e astratto, ma è qualcosa di concreto, attuabile già da oggi e che può essere esteso a chiunque”. Le 135mila Nissan Leaf in circolazione nel mondo hanno percorso in totale già quasi un miliardo di chilometri a emissioni zero con un risparmio di oltre 800 milioni di litri di carburante, una quantità sufficiente a riempire 90 superpetroliere. Inoltre la batteria da 24 kWh consente di percorrere 100 km con soli 3 euro e sono automobili molto silenziose.
C’è però un piccolo neo: le reti di ricarica presenti nella città sono totalmente inadeguate. “Stiamo facendo tutto da soli”- denuncia Loreno Bittarelli, presidente di 3570 e di Uri- “Senza sussidi né incentivi. Basta pensare che i due tassisti che ora guidano le auto elettriche non hanno più diritto al credito d’imposta sul carburante. Ci auguriamo un maggiore interesse da parte della politica su questi temi e ora aspettiamo di vedere se il Comune di Roma ci concederà quindici colonnine per la ricarica dedicate ai taxi. L’obiettivo è quello di elettrizzare tutti i taxi di Roma”. Attualmente infatti nella capitale sono quattro i punti strategici: è stata ubicata una colonnina di ricarica rapida all’aeroporto di Fiumicino, una alla Nissan, una alla sede centrale della Cooperativa 3570 e una mobile, proprio per evitare problemi di rifornimento sarà a disposizione un van Nissan NV400 allestito per la prima volta in Italia come una stazione di ricarica mobile che in caso si necessità potrà raggiungere la vettura che si sta scaricando e ricaricarla in soli venti minuti. Così piano piano il taxi elettrico diventerà una realtà anche in Italia.