Legabasket pronti via, a Sassari la Supercoppa

Con la vittoria di Sassari nella Supercoppa Italiana ha preso il via ufficialmente la stagione 2014/15 della Serie A Beko, la prima senza la Montepaschi Siena travolta da scandali finanziari e dichiarata definitivamente fallita dal Tribunale del capoluogo toscano lo scorso 9 luglio. Si comincerà domenica 12 ottobre con sedici squadre iscritte, la regular season chiuderà il 10 maggio e dal 17 scatteranno i playoff.

Tante le novità previste a cominciare dalla casella vuota lasciata dai toscani, occupata da Capo D’Orlando promossa di diritto nella massima serie in quanto finalista insieme all’altra neopromossa Trento dei playoff promozione DNA Gold, un gradito rientro per l’Orlandina che aggiunge una compagine meridionale ad una massima serie sempre più geograficamente variegata. Favorite d’obbligo le scarpette rosse fresche scudettate e reduci da una campagna acquisti di livello grazie all’ingaggio di Joe Ragland, talento ex Cantù che in cabina di regia darà ancora più verve a Gentile & co. a cui si uniscono la guardia ex Celtics e Lakers Marshon Brooks, e il lituano Linas Kleiza ala potente ed esperta con molti punti nelle mani. E le rivali? Le più accreditate sembrano senza ombra di dubbio Sassari e Reggio Emilia che hanno entrambe cambiato drasticamente roster per essere ancora più competitive.

La compagine isolana ha dimostrato tra le mura amiche nelle final four di Supercoppa di che pasta è fatta seppellendo a suon di canestri l’Acea Roma (89-73) e battendo per la prima volta in casa i campioni d’Italia (96-88) grazie alle prove convincenti dei nuovi arrivi, a cominciare dai 25 punti dell’ex brindisi Jerome Dyson per proseguire con i 14 punti dell’altro ex brindisi Todic per chiudere con l’ex Varese Jeff Brooks (5p e 11r). A queste vecchie conoscenze vanno aggiunte le ottime impressioni suscitate dalle new entry Shane Lawal (12p e 6r) Edgar Sosa (14p) David Logan (14p) e Rakim Sanders (10p), che fanno di Sassari una delle corazzate più attrezzate e seriamente candidate al titolo e ad un Eurolega (prima esperienza) più che dignitosa. Diverso è il discorso per Reggio Emilia che ha ampliato il roster attingendo a piene mani dai fasti mensanini con l’ingaggio dei fratelli Lavrinovic che si aggiungono all’altro lituano Kaukenas, passando per Achille Polonara lungo ex Varese autore di una buona stagione a Mansago e chiudendo col botto con l’acquisto di Drake Diener, la bocca di fuoco ex Sassari pronto a rimettersi in discussione con un’altra grande stagione in una piazza stra-motivata. Da verificare la consistenza di Roma e Cantù le cui credenziali appaiono in ribasso rispetto alle stagioni precedenti, ma entrambe dotate di un discreto potenziale tutto da scoprire e un’esperienza che avrà il suo peso nella lotta playoff, mentre tutta da verificare la consistenza dell’Enel Brindisi, protagonista di un’ottima passata stagione ma orfana dei suoi talenti migliori anche se ben rimpiazzati da Elston Turner (ex Pesaro) e dal nuovo asse play/centro con Sek Henry e James Mays pronti a ritagliarsi un ruolo da protagonisti.

Nelle zone meno ambiziose spicca l’ingaggio di Charlie Recalcati da parte dell’Umana Venezia, che rilevando l’intero pacchetto lunghi Montepaschi (Ress, Ortner e Viggiano) si candida di diritto ad una postazione nelle top eight ancora più avvalorata dal neo acuisto Phil Goss. Oltre alle gradite e solide conferme quali Caserta, Avellino e Pistoia e Cremona armate fino al collo per difendere la rendita della stagione passata, molto attese le incognite Varese (che festeggia il ritorno di Pozzecco come head coach) Pesaro e Bologna (che partirà con 2 punti di penalizzazione causa ritardo nei pagamenti) tutte chiamate al riscatto dopo un’annata a dir poco deludente e tutte ai ranghi di partenza con un roster pressoché nuovo di zecca. Due le soste previste durante l’anno, una per l’All Star Game del 18 gennaio e l’altra consueta per le Final Eight di Coppa Italia del 20-22 febbraio con sede da stabilire e lotto partecipanti tutto da scoprire al termine del girone di andata. La sensazione è quella dell’Anno zero: l’assenza del totem senese peserà non poco sugli equilibri al vertice, ma l’allargamento a ventaglio delle papabili al titolo sarà un enorme valore aggiunto di una stagione piena di incognite. Si comincia con Milano in trasferta a Cremona, Sassari e Brindisi che aspettano Bologna e Pesaro e il derby lombardo tra Varese a Cantù, da lunedì ne sapremo certamente di più.

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