Costellazioni. Il terzo album di Vasco Brondi

Le luci della centrale elettrica nascono a Ferrara nel 2007 da un’idea di Vasco Brondi, attuale voce e scrittore dei testi. Il gruppo fa il suo esordio con l’autoproduzione di un cd dal titolo omonimo a quello della band, ricevendo ottimi risultati dalla critica. Questo li porterà a collaborazione con vari artisti come Jovanotti, gli Afterhours Enrico Gabrielli e tanti altri. Anche la stampa non mancherà nell’esprimere il suo giudizio positivo.

Costellazioni è il loro terzo album in studio, annunciato nel 2013 e uscito nel 2014, è prodotto da Cara Catastrofe, produzione esecutiva di  Michele Annecchini e Luca Bernini. I testi come negli altri album sono scritti e interpretati da Vasco Brondi. In diverse interviste l’artista fa notare che per la prima volta nella sua carriera musicale si è preso un bel periodo di tempo per la creazione di un album, infatti dopo il primo esordio con il cd Le luci della centrale elettrica, ha avuto un periodo ricco di concerti e lo stesso è accaduto con il secondo cd.

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Questo fino al 2012 quando tornato a Ferrara si ha preso una pausa per scrivere nuovi testi e nuovi modi di comunicare i suoi pensieri. Il cd presenta quindici pezzi che continuano lo stile degli album passati, ma presentano un rinnovamento che lo stesso Vasco definisce come “un rave in una balera”. In quest’album è come se l’artista parlasse di un mondo visto da una prospettiva tutta sua, dove mette in risalto cose che spesso la gente non si sofferma più a guardare come accade in La terra, l’Emilia, la luna. Ma delle Luci della centrale elettrica bisogna ascoltare tutto l’album, perché solo sentendo tutte le tracce si ha la vera canzone. Anche mettere in rilievo un particolare verso della canzone non avrebbe senso perché Vasco non lo permette è quasi un prendere o lasciare, o tutto l’album o niente, questo è Brondi e forse è proprio per questo che la raccolta si chiama Costellazioni. Non ha senso prendere una sola stella, non si apprezzerebbe appieno la sua bellezza, quella che risalta quando insieme alle altre forma proprio una costellazione. Anche per il sound possiamo sentire novità nell’unire archi, fiati, sintetizzatori e strumenti elettrici. Questa raccolta come tutte quelle del gruppo è consigliabile a tutti gli amanti del genere e soprattutto a chi non si sofferma alle apparenze.

Le tracce sono:
01° La terra, l’Emilia, la luna
02° Macbeth nella nebbia
03° Le ragazze stanno bene
04° I destini generali
05° I sonic Youth
06° Firmamento
07° Un bar sulla via lattea
08° Ti vendi Bene
09° Una cosa spirituale
10° Padre nostro dei satelliti
11° Questo scontro tranquillo
12° Punk sentimentale
13° Blues del delta del po
14° Una guerra lampo pop
15° 40 Km
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costellazioni Luci

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