Dopo vent’anni il laghetto Ex-Snia diventa pubblico
Finalmente, dopo vent’anni, i comitati di quartiere possono festeggiare la salvezza certa del laghetto naturale che sorge dietro la ex fabbrica tessile Snia Viscosa.
In questi giorni, infatti, il Comune ha aperto l’ingresso del parco in via di Portonaccio, espropriando il terreno che era di proprietà del costruttore Pulcini. Fino a qualche tempo fa in pochi conoscevano l’esistenza di quello che è stato ribattezzato “il lago di Largo Preneste“, quasi uno scherzo della natura, sorto tra le macerie dell’ex fabbrica Snia Viscosa, uno specchio d’acqua circondato da un’insolita flora selvaggia e rigogliosa. Di questo curioso lago si è parlato molto negli ultimi mesi, dopo le proteste di alcune associazioni di quartiere che ne chiedevano la riqualificazione, solleticando la curiosità di molti abitanti del quartiere, totalmente ignari di avere uno specchio d’acqua di 10 mila metri quadri a due passi da casa.
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La mobilitazione per la salvezza dell’area è iniziata nei primi anni 90 con l’opposizione del Comitato di Quartiere Pigneto-Prenestino all’edificazione fraudolenta di un mega centro commerciale, e alle mire speculative del suddetto Pulcini. Ma gli ultimi mesi sono stati decisivi per la salvezza di questo straordinario specchio d’acqua. Nella Giornata nazionale per la difesa dei territori e dei beni comuni (12 ottobre 2013), con lo slogan “Parco subito – Lago per tutti – Cemento per nessuno“, gli attivisti hanno iniziato a far sentire la loro voce pubblicamente. Il giorno della Befana, la simpatica vecchietta, in sella ad una bicicletta, dopo aver attraversato il quartiere accompagnata da duemila persone, si è fatta un bel giro in canoa nel lago. Durante la Giornata in sostegno della lotta NoTav e contro le devastazioni dei territori (16 febbraio), si è celebrata un’assemblea pubblica sulle sponde del lago. Il 25 maggio una scala di pallets sul varco di via di Portonaccio ha reso finalmente accessibile l’area pubblica, rendendo così possibile la costruzione del parco con tavoli e sedute, ma due giorni dopo la scala è stata distrutta da una ruspa, ed è stato possibile rinvenire una colata di cemento su ciò che doveva essere il futuro parco.
E poi, finalmente, l’11 giugno 2014, con il Tavolo, convocato con il Comune presso l’assessorato al Patrimonio del Comune di Roma, si inizia a muovere qualcosa a favore della riqualificazione dell’area; a onor del vero, più delle dichiarazioni dei politici è stata la musica che ha contribuito a salvare questo polmone verde: il video “Il lago che combatte” realizzato dal gruppo rap “Assalti Frontali” ha totalizzato 40mila visite in due giorni su Youtube. In questi ultimi giorni il Campidoglio, nel bilancio appena approvato, ha stanziato 500mila euro per attrezzare il parco, chiudendo la vicenda dell’esproprio e facendo partire i primi lavori nonchè le analisi del terreno e dell’acqua, in modo da confermare la destinazione d’uso e salvare il lago.
Ad oggi il futuro parco dell’ex Snia è accessibile a tutti: è stata eliminata la recinzione (i legali dell’imprenditore Pulcini, presenti alla cerimonia di apertura del varco su via Prenestina, hanno creato qualche attimo di tensione, contestando l’azione del Comune) davanti ai residenti che sono arrivati numerosi per assistere all’evento, partecipando ad un prima visita guidata del terreno e del laghetto. Il presidente del municipio Palmieri si dice soddisfatto di come è andata a finire la faccenda: “Da oggi siamo diventati un municipio balneare!”. E ancora: “Nel bilancio appena approvato sono previsti 500mila euro per attrezzare il parco. Ora analizzeremo il terreno e l’acqua, lo dobbiamo mettere tutto in sicurezza, compresa la parte del lago che dovrà essere un luogo frequentato dai cittadini, che l’hanno fortemente voluto dall’inizio di questa vicenda”.
Gli arredi del parco saranno allestiti con i 20mila euro raccolti negli anni dal Forum del parco delle energie. Tavoli e panchine saranno progettati con criteri di bioedilizia e a titolo gratuito dal collettivo di ingegneri “Dauhaus“. Il sindaco Ignazio Marino sul suo profilo Facebook ha scritto: “E’ stato abbattuto un nuovo muro, quello dell’accesso al parco ex Snia e al lago. Ora inizia il percorso partecipato con i residenti del quartiere per avviare quanto prima i lavori e donare un magnifico parco alla città e ai cittadini”.
Twitter : @Claudia78P