Musica: intervista a Noire
Davide Silla, in arte Noire, incide il suo nuovo singolo dal titolo Come Frank Matano contro la moda del Knock Out Game. Questo violento gioco, giunto in Italia dall’America prevede di colpire con un pugno un povero malcapitato scelto a caso in strada, e in alcuni casi, fortunatamente pochi, si è anche rivelato fatale.
Noire ha deciso di combattere questa moda con un simpatico video che insegna a riflettere sulla vita del prossimo. Il messaggio che vuole trasmettere è quello di riuscire a divertirsi senza dover per forza utilizzare la violenza. Noi abbiamo incontrato l’artista per fargli alcune domande.
Chi è e come nasce Noire?
Noire è la parte di Davide che non sta zitta, sia se si trattano argomenti forti che scherzosi, quella parte che non esce comunemente, sono di carattere molto introverso, non mi apro facilmente alle persone, potrei dire che Noire è il mio sfogo, il mio attacco ma allo stesso tempo il mio meccanismo di difesa.
Cosa ne pensi di questa nuova moda del KO?
Odio qualsiasi forma di violenza, questa mi ha colpito in particolare perché è inaspettata, può capitare a chiunque, vi rendete conto che non possiamo più andare in giro tranquilli per degli idioti che non sanno come riempire la loro vita insignificante?!
Qual è il messaggio che vuoi trasmettere con la canzone Come Frank Matano?
Il messaggio è un invito a non abbattersi, in un modo o nell’altro ce la caviamo, anche se non è giusto soffrire così, una risata è un buon modo per iniziare a risolvere un problema.
Hai parlato di un mondo che va a rotoli, di gente stanca, come pensi si possa risolvere una situazione del genere?
Difficile che si possa risolvere, si è innescato un meccanismo di distruzione e noi siamo incapaci di reagire, ci facciamo mettere i piedi in testa da questo sistema, dovremmo avere più cura di noi e riprenderci ciò che è nostro, non voglio venire frainteso, rispetto ogni tipo di persona, ma venendo proprio dall’artigianato, so cosa vuol dire non dormire la notte, pagare il 75% di tasse del ricavato annuo, ci stanno risucchiando e ci lasciano le briciole, noi Italiani dovremmo essere più tutelati e agevolati, siamo stanchi.
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Come mai con questa nuova canzone ha deciso di passare allo stile dance?
E’ stato un passaggio momentaneo e automatico, volevo dedicare una canzone a Frank Matano e il beat si sposava perfettamente con la mia idea.
Un artista tuo punto di riferimento?
Parto dal presupposto che non ascolto solo rap e che ho delle basi musicali solide, studio e ascolto tutto, passo tranquillamente da De André a Marracash, da Tiziano Ferro a Battiato, Red Hot Chili Peppers, Daft Punk, Subsonica, ho una lista infinita di gruppi e artisti che apprezzo moltissimo, diciamo che tra i contemporanei per quanto riguarda il rap, il primo in assoluto è Marracash, flow, voce e testi assurdi, a seguire Fabri Fibra che mi dà proprio l’idea d’essere intelligentissimo, che ha saputo muoversi e continua a spaccare tutto, poi vengono tutti gli altri, non sto a citare i nomi perchè sono veramente tanti i rapper che ascolto, per quanto riguarda il pop, Tiziano Ferro è il massimo, gran voce, sempre pronto a sperimentare, poi mi trasmette proprio positività Non me lo so spiegare mi è sempre piaciuta!
Progetti e sogni futuri?
Non so come andranno le cose, ma io continuerò a scrivere e a incidere fino allo sfinimento. I sogni futuri ancora non li conosco e quelli che ho già fatto me li sono dimenticati, la prossima volta che dormo me li scrivo così ve li dico! Scherzi a parte, mi piacerebbe continuare a fare musica, a espanderla a più persone possibile e allo stesso tempo crearmi una famiglia e mantenere un tenore di vita normale.