Sospensione indennità parlamentare, bocciatura della Camera

Un “no” secco alla sospensione degli indennizzi ai parlamentari che sono stati arrestati. Questo è quanto ha deciso l’ufficio di presidenza della Camera dei Deputati sulla proposta avanzata dal Movimento 5 Stelle. Gli unici a votare a favore sono stati proprio i tre esponenti del movimento e c’è stato un astenuto dalle file di Fratelli d’Italia, mentre tutti gli altri partiti hanno votato negativamente.

Le prime perplessità sulla proposta avanzata dai pentastellati erano state rese note dai Questori della Camera proprio prima della votazione. Secondo quest’ultimi l’indennità parlamentare è una questione di una certa importanza che non può essere modificata semplicemente da un atto dell’ufficio di presidenza, ma avrebbe bisogno di un intervento legislativo proprio per regolare la materia. L’indennità parlamentare, da come si legge dal sito della Camera dei Deputati, “è prevista dall’articolo 69 della Costituzione, a garanzia del libero svolgimento del mandato elettivo”. La proposta avanzata dal Movimento 5 Stelle prevedeva di sospendere temporaneamente questo “pagamento” ai parlamentari che sono stati arrestati, a quelli sottoposti a procedura di decadenza per incompatibilità o ineleggibilità. La presidenza della Camera, presieduta dal presidente Laura Boldrini, però, ha votato contro e quindi si continuerà a pagare l’indennizzo ai parlamentari fino a quando saranno titolari del seggio. Subito il vicepresidente della Camera, non che appartenete al Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio ha commentato il fatto sul blog di Beppe Grillo e sui social network, lasciando trapelare il suo scontento. << Oggi in Ufficio di Presidenza alla Camera abbiamo discusso il nostro punto all’ordine del giorno: “sospensione dello stipendio ai parlamentari arrestati”. Il motivo è semplice: se Genovese (Pd) è agli arresti domiciliari i cittadini che lo pagano a fare? La proposta è stata bocciata! Tutti contrari, tranne il Movimento 5 Stelle e un astenuto. I cittadini italiani stanno pagando lo stipendio ad un politico agli arresti domiciliari e a tutti quelli arrestati. Chiedo agli elettori di Pd, Forza Italia, etc. cosa ne pensano. I partiti oggi hanno dato un pessimo esempio al Paese. Gli stessi partiti che si riempiono la bocca con la “lotta alla corruzione”. Non quella intellettuale >>.
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La proposta dei grillini di sospendere l’indennità ai parlamentari è nata dopo l’autorizzazione da parte della Camera per l’arresto del deputato del Pd, Francantonio Genovese. Il 15 maggio scorso, la Camera ha votato a scrutinio palese, il “verdetto” è stato decretato da ben 371 a favore e 39 contrari L’uomo è accusato di associazione a delinquere, riciclaggio, peculato e truffa. Dopo la decisione della Camera il deputato si è costituito al carcere di Messina, ma dopo qualche giorno il giudice ha concesso gli arresti domiciliare.

 

Fonti: Adnkronos, blog di Beppe Grillo

@donati_flavia

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