News – Al via il Festival di Umbria Jazz
PERUGIA – Tradita da Stevie Wonder, Umbria Jazz si consola con la meraviglia dei numeri, in particolare quelli delle prevendite. Vanno a gonfie vele i concerti nei teatri, per i veri cultori del genere, a dispetto della crisi.
Una buona notizia per l’edizione 2014 di Umbria Jazz, che orfana del pop e insidiata dal weekend calcistico iridato, propone un cartellone pieno di sfiziosità musicali. Prima, però, si comincia dal piatto forte, l’attesissimo duetto Herbie Hancock e Wayne Shorter, previsto per mercoledì 16, dagli esiti sorprendenti, come sempre accade quando a incontrarsi sono due personaggi leggendari. Un tributo a Miles Davis, che se n’è andato nel 1991 e che ha scritto pagine memorabili a Perugia, nei tanti concerti e negli indimenticabili assoli a notte fonda, in locali di pochi metri quadri pieni fino all’inverosimile. Tra i miti non mancherà, con i suoi 74 anni, Al Jarreau, di scena domenica 20, vecchia conoscenza per il pubblico di Perugia.
Decisamente più insolito il connubio tra i due pianisti Hiromi Uehara e Michel Camilo, 176 tasti equamente suddivisi tra la lirica della giovane e talentuosissima giapponese e la percussiva musicalità dell’artista dominicano, giovedì 17. Come antidepressivo Stefano Bollani propina al pubblico di Umbra Jazz il bandolim, che non è un farmaco ma un incestuoso strumento metà chitarra e metà mandolino tipico dell’Ecuador e suonato magistralmente da Hamilton De Hollanda, ormai star celebrata nei palchi di mezzo mondo.
Dopo lo shock del pienone di Dj Ralph, che due anni fa riempì tutta la piazza e Corso Vannucci, Uj 2014 apre alle nuove tendenze e lo fa con The Roots, ovvero il meglio della musica rap e hip hop, e con la serata inaugurale di venerdì che vedrà sul palco dell’Arena Santa Giuliana il meglio della Daptone Records, la storica etichetta di musica soul. Al perugino Dj Ralph toccherà sfidare la concorrenza calcistica sabato 12, insieme agli altri due musicisti umbri, il lanciatissimo pianista Giovanni Guidi e il percussionista Leonardo Ramadori, che con Gianluca Petrella, contrabbassista con Rava e con lo stesso Guidi, la butteranno sulla dance spinta […] (fonte Repubblica).