Boldi: “Striscia la Notizia”? L’ho inventata io
Striscia la Notizia è uno dei telegiornali satirici più famosi sul panorama televisivo italiano, un programma di denuncia e intrattenimento che tutti associano al Gabibbo, alle veline e al suo creatore Antonio Ricci. Massimo Boldi non ci sta, e rivendica la “paternità” del programma.
Ormai Striscia la Notizia ci accompagna da molti anni: andato in onda per la prima volta nel 1988 su Italia 1, nasce per portare un tocco di sana satira in TV, un misto tra informazione e varietà con quel tocco di ilarità che ha funzionato alla perfezione. Nel 1989 la trasmissione venne spostata su Canale 5 con la conduzione di Ezio Greggio e Raffele Pisu, e gli ascolti ne decretarono il successo sin da subito. Un format vincente, con il Gabibbo, le veline e tutto il resto, che continua a piacere al pubblico.
Non la pensa alla stessa maniera Massimo Boldi, che ha rivendicato il patrocinio del programma, dichiarando di essere lui il vero creatore di Striscia la Notizia, quindi di detenere i meriti del programma che fino ad oggi sono andati ad Antonio Ricci. Il comico si è tolto questo peso all’Alfonso Signorini Show, in onda dal lunedì al sabato dalle 9 alle 10 su Radio Montecarlo. La dichiarazione di Massimo Boldi è stata la seguente:” “Io ho fatto talmente tante di quelle cose, io sono quello che ha inventato Striscia la Notizia. Io sono diventato popolare e l’ho depositata nel 1977, quando non era Striscia la Notizia, era un’altra cosa. Io con Cipollino ho fatto il telegiornale delle televisioni private. Gli altri hanno preso il format, se lo sono fatto e sono 30 anni che vanno avanti così”. Ha proseguito ricordando Giorgio Faletti e terminando il suo intervento con un’altra dichiarazione molto pungente:” Noi facevamo questa professione per passione -riferendosi a Giorgio Falletti- al giorno d’oggi, andando avanti con l’evoluzione delle tv private e non, è diventato difficile capire chi ha talento e chi no. Il mondo dello spettacolo e la televisione sono in mano ad agenti che dettano le loro leggi. Questa è una vergogna, rovinano il modo e la qualità di fare televisione”. Insomma sembra che a “Cipollino” non sia proprio andato giù il fatto che, a parer suo, Antonio Ricci gli abbia rubato l’idea del format.{asd1} L’ufficio stampa di Striscia la Notizia non ha fatto attendere la sua risposta:”In riferimento alle dichiarazioni di Massimo Boldi su Striscia la notizia, ricordiamo che, fin dalle origini della televisione, nella parodia del telegiornale si sono esercitati molti comici: da Walter Chiari a Gino Bramieri, da Alighiero Noschese a Raimondo Vianello, ad Antonio Amurri e Dino Verde. L’originalità del format di Striscia la notizia, come tutti sanno, è nel realizzare autentici servizi giornalistici, anticipando spesso i telegiornali ufficiali”. È pur vero che Boldi con Derby Club nel 1977 diede vita all’idea del “TG comico”, ma è vero anche che il comico prese spunto dal giornalista Giovanni Cozzi che al tempo nel suo TG leggeva tutte le notizie più pazzesche circa il quartiere in cui trasmetteva. Ancor prima Walter Chiari e Alighiero Noschese fecero una parodia del TG1, ma il primo a fare un TG satirico per le reti private fu Boldi; infatti presso la SIAE di Milano l’idea originale sotto il titolo di “Telegiornale Privè” è depositata a suo nome.Una rivendicazione non da poco quella di Massimo Boldi che dichiara di essere pronto a lasciare la parola agli avvocati, insomma l’ex Cipollino sarà pure il “padre naturale” del TG satirico ma Antonio Ricci l’ha “allevato” per tutti questi anni coltivandone il successo.
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