News – La Colonna srotolata e le polemiche

Finalmente si può osservare tutta la narrazione delle guerre in Dacia raffigurata sulla celebre Colonna di Traiano, nell’omonimo foro a Roma, grazie a un nuovo progetto. Ma quanto è nuovo?

Il fregio svelato: il racconto della Colonna Traiana è stato inaugurato qualche giorno fa e ufficialmente visitato dal sindaco Marino e dal sovrintendente capitolino Parisi Presicce. Si tratta di un telo in pvc lungo circa 80 metri con le riproduzioni fotografiche dell’intero rilievo a spirale che copre i 30 metri d’altezza della colonna: 100-150 scene (a seconda di come si dividono) con circa 2500 figure in totale, che raccontano la conquista della Dacia da parte dei romani guidati da Traiano tra 101 e il 106 d.C. Il progetto di riproduzione, fruibile gratuitamente in prossimità del monumento, al centro di Piazza del Foro di Traiano, è nato dall’idea di Francesco Zan dell’Università di Firenze, realizzato con la collaborazione della Sovrintendenza Capitolina. Con un costo di 43mila euro e, subito, delle polemiche.

Già il Museo della Civiltà Romana all’Eur offre la possibilità di vedere i calchi in gesso del fregio, divisi in porzioni e disposti ad altezza sguardo per seguirne in dettaglio la narrazione, ma in una sede ben distante dal monumento. È invece il giovane gruppo HyperColumna che rivendica, in una lettera aperta dal titolo “Lo sFregio della colonna”, l’esistenza della propria installazione multimediale già attiva da dicembre 2013 nel vicinissimo spazio museale dei Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali, in versione demo per mancanza di fondi: la stessa operazione di srotolamento del fregio (con l’uso di tecnologie informatiche per creare una piattaforma interattiva con contenuti digitali sulla storia e il contesto del monumento), effettuata sotto l’egida della stessa Sovrintendenza e finanziata esclusivamente da un’istituzione americana. La comunicazione e la singergia tra i vari spazi culturali che si auspicano per una città come Roma sembrano ancora molto lontane.

Twitter: @CardinaliRob

 

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