Misna: un appello al Governo e al Parlamento
I misna (Minori stranieri non accompagnati) sono la speranza di chi resta, la possibilità di interi nuclei familiari di sopravvivere alla povertà, alla guerra, alla fame. Sono poco più che bambini inviati a cercare fortuna e denaro nel nostro Paese e in Europa.
I minori stranieri non accompagnati, che sbarcano ogni giorno sulle nostre coste, sono circa il 10% del totale dei migranti che arrivano in Italia; nel 2013 su un totale di 42.925 di migranti, circa 8.336 erano minori e di questi 5.232 erano minori stranieri non accompagnati. Dal 1° gennaio 2014 al 22 giugno su un totale di circa 59.400 migranti sbarcati in Italia sembra che più di 9.300 siano minori e di questi oltre 6.000 sono minori non accompagnati. Sono generalmente maschi, con un’età compresa tra i 14 e i 17 anni, provenienti da Eritrea, Somalia, Egitto, Siria, Bangladesh o Afghanistan, sono bambini costretti a crescere, partono con l’obiettivo di arrivare in Europa a cercare un lavoro per poi spedire il guadagno a casa dove la guerra ha distrutto vite e città. Dopo giorni passati in mare tra fame e freddo, arrivano non tutti, qualcuno il viaggio lo termina prima. Chi arriva in Italia é solo. Ha lasciato a casa genitori e fratelli e qualcuno diventa nipote di zii di circostanza che spesso offrono lavoro in nero, con orari da sfruttamento, presso frutterie aperte più delle farmacie, giorno e notte. Alla vigilia del semestre di presidenza, alcune organizzazioni che da anni lavorano per la promozione dei diritti dei minori migranti -Caritas Italiana, Centro Astalli, Amnesty International, CIR, CNCA, CNCM, Save the Children Italia, Comunità di Sant’Egidio, Emegency, Intersos, Terre des Hommes – hanno realizzato insieme un appello “Per la protezione e l’accoglienza dei minorenni stranieri non accompagnati in arrivo in Italia” al Governo e al Parlamento.
Al Governo le organizzazioni firmatarie chiedono di promuovere nel corso del semestre di presidenza italiano l’attivazione di un coordinamento europeo per la protezione e l’accoglienza dei misna, di assumere piena e diretta responsabilità sul sistema di prima accoglienza dei minorenni stranieri non accompagnati, di approntare un sistema di strutture di prima accoglienza temporanea in prossimità dei luoghi di sbarco e di favorire il trasferimento dei minorenni, in tempi certi, da tali strutture alle comunità di accoglienza regolarmente accreditate. E anche di promuovere la diffusione dell’affidamento familiare e di rendere subito disponibili le risorse del Fondo Nazionale per i Minorenni Stranieri. I firmatari richiedono inoltre al Parlamento, di approvare in tempi rapidi il Disegno di Legge. C. 1658, sostenuto dai parlamentari dei principali partiti politici di maggioranza e opposizione, volto a disciplinare finalmente in modo organico, sul territorio nazionale, la protezione e l’accoglienza dei minorenni stranieri non accompagnati, superando l’attuale gestione emergenziale.
@DeCanistra