News – “Le cose belle”, il film di Ferrente e Piperno
Tante cose belle. È un saluto che ci si scambia come buon augurio e, in qualche modo, è il saluto con cui i due registi Agostino Ferrente e Giovanni Piperno lasciarono nel 1999 i quattro adolescenti che avevano scelto come protagonisti di Intervista a mia madre, il documentario girato a Napoli per RaiTre.
Erano Enzo Della Volpe, un ragazzino vivace che voleva giocare al calcio, Fabio Rippa che con suo padre posteggiatore si esibiva nelle trattorie nei classici del repertorio melodico, Adele Serra e Silvana Sorbetti, anche loro con i sogni di un futuro bello, l’amore e una famiglia serena o una carriera di ballerina. Sono passati gli anni e i due registi sono tornati a Napoli e hanno realizzato Le cose belle, in cui ritrovano i loro protagonisti ormai adulti e con una vita segnata da diversi destini
Intanto è diversa la città, alla fine degli anni Novanta era la città del rinascimento artistico e delle speranze legate all’amministrazione di Bassolino, oggi è la città dei rifiuti e del degrado. Enzo, Fabio, Adele e Silvana non hanno realizzato sogni grandiosi, ma, dicono Ferrente e Piperno, «tutti loro hanno trovato il loro spazio nella vita, un equilibrio senza rimpianti né amarezze» […].
Le cose belle, prodotto con diverse partecipazioni, comprese Bianca Film e Ipotesi Cinema, esce distribuito dall’Istituto Luce. Dicono Ferrente e Piperno: «Una delle lezioni che il film ci ha insegnato è che il futuro di una persona è fortemente determinato dall’ambiente in cui nasce e cresce. Enzo, Fabio, Adele e Silvana non sono diventati ricchi e famosi ma, forse anche grazie al primo film, hanno trovato la forza di rovesciare il destino, hanno resistito alla tentazione della criminalità sempre in agguato: queste sono le “cose belle” del titolo» (fonte Repubblica).