Inghilterra: volo in partenza per Londra

Due squadre mediocri. Ecco quanto visto in campo a San Paolo. A uscirne vincitrice, e con una speranza concreta di qualificarsi, è quella con l’attacco più forte: l’Uruguay.

Stavolta Tabarez pensa bene di tenere in panca zio Forlan e buttare nella mischia il neorecuperato (28 giorni dopo l’operazione al menisco) Luis Suarez. Il bomber del Liverpool non si lascia pregare e con una doppietta stende l’Inghilterra. I sudditi della Regina, a questo punto, hanno già un piede sull’aereo che li riporterà in patria e magari stanno pensando a come disfarsi di Roy Hodgson (paracadutandolo nell’Atlantico?) odiato c.t. della selezione inglese.

Non che abbiano tutti i torti a dir la verità; il vechhio Roy, che all’Inter ancora maledicono per aver scacciato Roberto Carlos come un Gresko qualsiasi, manda in campo la stessa squadra confusionaria che ha giocato contro l’Italia. A differenza di sabato però, i giovani terribili, Sturridge e Sterling , sono in giornata no, per non parlare dell’inesistente Wellbeck.

L’unico “leone” in campo è Wayne Rooney (Gerard è in fondo al viale del tramonto) che da solo prova a scardinare la porta di Muslera, prima su punizione, poi di testa trovando il palo, poi da due metri di sinistro, ma niente. Il gol, il primo per lui in un Mondiale, arriva su uno spunto di Johnson sulla destra che gli serve il pallone dell’1 a 1 davanti alla porta spalancata. Gli inglesi, consapevoli del fatto che un pareggio sarebbe stato più utile a loro che all’Uruguay, provano ad addormentare la gara, ma appisolarsi è la coppia difensiva Cahill-Jagielka (di fronte ai quali Paletta sembra un gigante) che su rinvio di Muslera permette a Suarez di fare il 2 a 1 a 5 minuti dalla fine.

Gli uruguaiani si godono la vittoria ma soprattutto il ritrovato Suarez che, insieme con Cavani (con cui deve dividere i meriti del primo gol), può essere l’unica speranza per una squadra senza organizzazione e senza geometrie. Butta la palla avanti che con quei due qualcosa succede! Con l’Italia potrebbe andare bene anche un pareggio, ma tutto dipende dal risultato di Italia-Costa Rica. L’Inghilterra, invece, deve sperare solo in un miracolo: tifare Italia domani, vincere con goleada contro il Costa Rica, ma con questa squadra sembrerebbe impossibile, e sperare in una vittoria degli Azzurri contro l’Uruguay. Insomma in patria dell’orgoglio di essere inglesi, fomentato da un’edizione free del Sun inviata in 22 milioni di case alla vigilia del mondiale, non resta che la bandiera nel giardino del mio vicino. Almeno per stanotte.

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