Il caso Car2go: come funziona
Due mesi e mezzo fa il lancio del servizio Car to go nella capitale, che in così poco tempo ha già oltre 45mila iscritti. E’ ormai evidente che il primo servizio di car sharing a Roma sta riscuotendo un enorme successo ed è sempre più frequente vedere Smart bianche e blu sfrecciare lungo le strade della città eterna. Ma come funziona esattamente?
Il servizio di smart in condivisione diffuso in quasi tutta Europa e in America ha un costo di 0,29 centesimi al minuto e l’intera giornata costa 59,00 euro (indipendentemente dalla quantità di carburante utilizzata). E’ un servizio a flusso libero, nel senso che non esistono parcheggi o stazioni dedicate alle auto come per il classico car sharing, e ciò consente a chiunque di poter raggiungere una smart ovunque si trovi. Tramite l’app sul tablet o su uno smartphone è possibile capire quale è l’automobile più vicina e noleggiarla. Ma forse la novità più attraente che spiega l’enorme successo del fenomeno è che le piccole auto bianche e blu possono essere parcheggiate in qualsiasi tipo di parcheggio (libero o a pagamento come le strisce blu) e soprattutto possono entrare nella Ztl, la zona a traffico limitato che vieta la circolazione a gran parte delle automobili nel centro storico della città.
Insomma è boom di smart pronte a districarsi nel caotico traffico della capitale, sotto il Colosseo e il Cupolone. Sarà perché a Roma trovare parcheggio può diventare un incubo e richiedere anche un’ora, a meno che non si voglia mettere la macchina in doppia o terza fila o prendere una multa. Sarà perché gli autobus e le metropolitane sono strapiene e non proprio puntuali. Fatto sta che su 750 mila iscritti nel mondo ben 110 mila sono italiani, un dato straordinario se si considera che il servizio è attivo da soli dieci mesi e in solo tre città: Roma, Milano e Firenze. Roma registra una media di 15mila corse a settimana, forse proprio perché realizza i due sogni di ogni romano: parcheggiare ovunque e circolare senza restrizioni.
Il car sharing firmato dal gruppo Daimler (Mercedes Benz e Smart) festeggia gli ottimi risultati, mentre i tassisti iniziano sempre di più a temere la piccola concorrente, che si sta rivelando una valida alternativa per tutti coloro che ogni giorno devono muoversi all’interno della città.