A scuola di hacking

Il mondo degli hacker per la sua natura “illegale” è affascinante. Sarebbe bello riuscire ad entrare in un computer o in un software, ma ancora meglio sarebbe riuscire a prevenire questi attacchi o per lo meno riuscire a capire quando ce ne è uno in corso. È questo lo scopo del progetto Hacker Highschool.

Questo programma nasce da un’idea di Isecom, Institute for Security and Open Methodologies, una comunità aperta e organizzazione no-profit che è impegnata proprio nel mondo della sicurezza online. Il programma Hacker Highschool si rivolge quasi esclusivamente ai giovani studenti delle elementari, medie e superiori e ha come scopo principale quello di fornire tutti gli elementi base dell’hacking. Ma, e qui il “ma” è d’obbligo, questo corso non vuole creare giovani criminali, vuole invece dare la possibilità di aiutare gli altri, fornendo le conoscenze per riconoscere gli attacchi alla sicurezza di un dispositivo o alla privacy e soprattutto dare gli strumenti per riuscire a sistemare il problema. Certo poi l’uso che una persona vuole fare delle nozioni apprese dipende solamente da lei e non da chi ha creato il progetto. Hacker Highschool vuole far capire ai ragazzi che è bello ed emozionante poter aiutare gli altri segnalando i problemi di privacy o di sicurezza e facendo il tutto in modo totalmente legale. Lo scopo è quello di creare delle figure responsabili e che hanno il dovere di avvertire le autorità competenti di qualsiasi problema. Quello su cui punta questo programma è la curiosità dei ragazzi, curiosità che tra l’altro è una delle caratteristiche fondamentali per un “vero” hacker, come è scritto nel codice Jargon file. Naturalmente non si può diventare un hacker con poche lezioni, ma il programma vuole fornire gli strumenti per differenziarsi da uno script kiddie, una persona che usa gli strumenti di hacking senza conoscerne il funzionamento. Il corso vuole anche stimolare gli studenti ad avere una cultura a 360 gradi, perché gli hacker si interessano di diversi campi non solo di computer e tecnologia. Più si è curiosi a capire come funzionano le cose e i loro meccanismi, più si ha la possibilità di diventare un bravo hacker e più versatile. Infatti i “veri” hacker sono più interessati al funzionamento degli oggetti che a come sono fatti ed è proprio questa caratteristica che gli permette di capire ed identificare i problemi di sicurezza, di vulnerabilità e di privacy.
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Il corso è composto da dodici lezioni e workshop che si possono scaricare gratuitamente direttamente dal sito della Hacker Highschool e sono disponibili in diverse lingue, proprio perché si tratta di un progetto internazionale. Le lezioni spaziano dalla prima base che descrive cosa vuol dire “essere un hacker“, per passare all’analisi dei sistemi Windows e Linus, analisi dei malware, di un attacco, per finire con la legislazione e l’etica in internet. Questo materiale è stato pensato per le scuole, i doposcuola o istituzioni pubbliche o private, perché deve avere uno scopo formativo e soprattutto non-commerciale. Non resta che augurare buona lezione.

 

Fonti: hackerhighschool.org

@donati_flavia

 

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