Europee, partiti faccia a faccia
Il 25 maggio è vicinissimo eppure in molti sono ancora confusi e non sono del tutto sicuri del simbolo su cui apporre la propria fiducia e la propria croce. Quali partiti vogliono uscire dall’Europa? Quale candidato presidente si appoggia se si vota M5S? Qual è il programma sul lavoro di Ncd e quale quello sull’immigrazione del Pd?
Giorgio Gaber cantava che c’è sempre il sole quando ci sono le elezioni. La sensazione di bellezza e pulizia cantata da Gaber però tende a svanire quando ci si reca alle urne ancora incerti sulla causa da sposare. Questa incertezza è ancor più dilagante alle europee, per le quali spesso ci si ritrova a sapere di meno dei programmi delle varie liste. Qui di seguito proviamo a estrapolare alcuni temi chiave e a confrontare le posizioni dei diversi schieramenti… Sperando che il prossimo 25 maggio uscendo di casa si scorga il sole.
EURO
Euro sì o euro no? Questa la prima grande domanda. Per il Pd la moneta unica non è in discussione come non lo è per il Nuovo Centrodestra, che piuttosto la vorrebbe più forte, e per L’Altra Europa con Tsipras che ritiene che la soluzione non sia l’uscita dall’euro ma dall’austerità, con la cancellazione del Fiscal Compact. Il Movimento 5 Stelle ha fatto del tema una bandiera e propone un referendum per decidere che fare. Forza Italia è convinta che l’economia abbia bisogno anche di una nuova politica monetaria e che l’euro sia troppo forte e danneggi le esportazioni italiane. La Lega Nord ha nel suo simbolo lo slogan “No euro”, tanto per rendere ancor più chiaro che uscirne è per loro scelta indifferibile. {ads1}
LAVORO
Il lavoro è ciò che più sta a cuore ai cittadini e, di conseguenza, il tema più importante per ogni programma elettorale che si rispetti. Il Pd ha tra i suoi obiettivi quello di implementare la Garanzia Giovani per i disoccupati sotto i trent’anni, passando da 6 a 21 miliardi di finanziamento attingendo al Fondo Sociale Europeo. Copia e incolla nel programma di Ncd-Udc. Il M5S parla in maniera un po’ più generica di investimenti in innovazione e nuove attività produttive. Per L’Altra Europa c’è bisogno di un più presente e mirato intervento pubblico diretto in economia. La ricetta di Forza Italia è targata 1994 e, oggi come allora, recita: meno tasse, più consumi, più investimenti, più lavoro. La Lega rintraccia l’origine dei problemi nei mancati pagamenti dei contributi da parte di aziende e lavoratori stranieri.
IMMIGRAZIONE
Il Partito Democratico è per la difesa della libertà di movimento e mira a promuovere una gestione comune delle frontiere rendendo Frontex un corpo europeo di guardie di frontiera. Ncd-Udc continua a copiare le risposte al Pd, o viceversa, perché entrambi trovano la soluzione nel Frontex, tuttavia la posizione di centrodestra è per il ricollocamento dei richiedenti asilo tra tutti gli stati membri. Al contrario L’Altra Europa vorrebbe abbandonare Frontex, che risponde alla visione di un’Europa come fortezza, per aprire all’accoglienza come garanzia di libertà. Forza Italia propone la revisione del regolamento di Dublino 2, dei criteri di accoglimento e distribuzione dei rifugiati e dei richiedenti asilo. La Lega lo dice da sempre: vuole la collaborazione della polizia per contrastare l’immigrazione illegale. Nei sintetici sette punti del Movimento invece non c’è spazio per temi così spinosi, su ciò su cui non è utile fare sondaggi non si espone e parla genericamente di una politica comune tra i paesi mediterranei.