Colossi dell’informatica vittime degli hacker

La “nuvola” della Apple è caduta nella rete degli hacker. Il grande colosso dell’informatica è diventato vittima di un attacco da parte di cyber criminali. La notizia è stata rivelata dal quotidiano olandese “De Telegraaf”.

Il gruppo di hacker che ha compiuto quest’impresa, se così si può chiamare, si chiama “Doulci“, i cui componenti sono per lo più marocchini e olandesi. Nessuno prima di loro era riuscito infatti ad intaccare la sicurezza di iCloud. Chiunque ha un iPhone o un iPad sa che questo servizio permette di sincronizzare i dati, le immagini, i brani musicali, insomma tutto quello che si ha sui propri dispositivi in modo totalmente automatico e trasparente. Il tutto naturalmente poi salvato in dei server remoti che permettono di reperire i proprio documenti salvati da qualsiasi dispositivo in possesso dell’utente. Ben 400mila utenti naturalmente posseggono una propria “nuvola”, che può anche disattivare a distanza i dispositivi della Apple. Sembrerebbe che proprio questo ha attirato l’attenzione degli hacker, che secondo il “De Telegraaf” hanno disattivato il blocco di ben 30mila iPhone rubati. Il servizio di cloud computing introdotto dalla Apple permette di rendere il dispositivo completamente inutilizzabile dopo aver cancellato i dati e questo aveva ridotto di molto i furti di smartphone. Questo però non ha fermato il gruppo “Doulci”, infatti secondo il giornale olandese dietro questo operazione ci sarebbe un traffico illegale di dispositivi. Gli smartphone, una volta bloccati e poi di conseguenza sbloccati, vengono comprati per poche centinaia di euro, per poi essere rivenduti a cifre nettamente più alte tra i 450 e i 700 euro su internet.
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Non solo la Apple è stata vittima di un attacco hacker, è stata annunciato dal colosso dell’e-commerce Ebay, tra la fine di febbraio e i primi di marzo, una massiccia infiltrazione nei propri archivi, ma la notizia è stata rivelata solo ieri. Secondo quanto riferito dall’azienda, gli hacker sarebbero penetrati nei database grazie agli account di alcuni dipendenti e la scoperta di questa infiltrazione è avvenuta all’incirca due settimane fa. Il sito di aste online ha raccomandato a tutti i sui utenti di cambiare le proprie credenziali per accedere alle pagine personali, soprattutto la password. Risulta infatti che gli hacker sarebbero riusciti a penetrare nei database dell’azienda che contengono tutti dati sensibili dell’utente, nome e cognome, indirizzo mail, di casa e data di nascita. Ebay ha dichiarato che i dati finanziari non dovrebbero essere stati presi di mira dall’attacco, ma raccomanda ai propri utenti di cambiare le password proprio per salvaguardare le credenziali delle carte di credito. L’annuncio dell’attacco hacker ha portato il titolo azionario dell’azienda ha perdere punti anche in Borsa, ben il 3,2%.

 

Fonte: Reuters

@donati_flavia

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