MotoGp, Marquez come Doohan e Rossi
Cinque vittorie consecutive nella classe regina le avevano messe a segno solo Doohan nel 1997 e Rossi nel 2008. Due leggende del motociclismo. Basterebbe questo per capire quanto siano pesanti, al suo secondo anno in MotoGp, le cinque vittorie di fila di Marc Marquez, che finora non ha letteralmente sbagliato un colpo.
Nel Gran Premio di Francia a Le Mans parte male lo spagnolo, ma è un diesel, carbura lentamente. Tiene sotto controllo la fuga di Valentino Rossi, lui si scattato molto bene, al pari di Dovizioso, e resta a guardare sornione. Male invece sin dall’avvio Lorenzo e Pedrosa.{ads1}Il calo di Dovizioso (chiuderà ottavo) coincide con il risveglio di Marquez, che inizia a recuperare posizioni. Lo spagnolo si porta fino al secondo posto, a ridosso di Rossi. A quindici giri dalla fine Marquez approfitta di un largo di Valentino per prendersi la testa della corsa, che non mollerà più.
Sul podio dietro il 93 e il 46 ci finisce Alvaro Bautista, che passa il pur buon Espargaro, quarto davanti alla coppia degli scontenti Pedrosa-Lorenzo.
Stupisce in particolare in negativo la stagione abulica di Lorenzo, che pare aver perso quella grinta e quella fame da sempre suo marchio di fabbrica. Le Honda sono superiori, questo è vero, ma Rossi con la stessa moto, e con una carriera non certo in ascesa sta facendo molto meglio. I problemi sembrano essere soprattutto mentali, in questa fase forse soffre molto l’esplosione di Marquez, che dal canto suo si gode i 125 punti e un Mondiale che pare già quasi ipotecato.
Prossimo appuntamento tra due settimane in Italia, dove sulla pista del Mugello sarà aperta la caccia a Marquez.