News – Malik Bendjelloul, il premio Oscar suicida
STOCCOLMA – Il regista svedese Malik Bendjelloul, Oscar per il miglior documentario 2013, è stato trovato morto a Solna, vicino a Stoccolma. Aveva 36 anni. La polizia non ha fornito dettagli sulla causa e le circostanze del decesso.
«Tutto quello che posso dirvi è che non c’è alcun sospetto di azioni criminali», si è limitato a dire un portavoce. Successivamente, però, la scomparsa precoce di Bendjelloul ha trovato la sua spiegazione. È un suicidio: «Era depresso da un po’», ha commentato il fratello, a Stoccolma.
Nel 2013 Benjelloul fu premiato dall’Academy Awards per il suo Searching for Sugar Man, documentario che seguiva due giornalisti sudafricani impegnati a scoprire che cosa ne era stato di Sixto Rodriguez. Indiscusso talento della scena della musica popolare americana degli anni ’70, Rodriguez sparì senza lasciare notizie dopo l’insuccesso dei suoi primi due album; e tuttavia divenne un idolo, una vera e propria star con un successo diffuso e duraturo in Sudafrica.
Sul musicista erano circolate le voci più bizzarre, compresa quella che si era suicidato dandosi fuoco in diretta su un palco. E a un certo punto, anni dopo la sua scomparsa, due suoi fan spinti dalla curiosità avviarono ricerche su chi fosse e scoprirono che era ancora vivo e che abitava negli Stati Uniti, assolutamente dimenticato e inconsapevole del suo successo. I due lo portarono in Sudafrica dove, accolto come un eroe, nel 1998 tenne sei concerti che fecero il tutto esaurito. Oggi Rodriguez è tornato a riempire le arene, e di recente si è esibito trionfalmente anche sui palchi italiani.
Bendjelloul era nato il 4 settembre del 1977 a Ystad, cittadina del sud della Svezia a circa 55 chilometri a est di Malmo. Il padre Hacene era un fisico di origini algerine, la madre una traduttrice svedese. Negli anni ’90 recitò in una serie televisiva. Studiò giornalismo all’università Linnaeus di Kalmar e lavorò come reporter per il programma culturale Kobra della SVT, la televisione pubblica svedese. Poi si licenziò per girare il mondo. L’idea di Searching for Sugar Man gli venne proprio durante uno dei suoi viaggi. Ma per ultimare il film gli ci vollero più di quattro anni. Una fatica compensata da vari premi, fino all’Oscar.
Durante la sua carriera Bendjelloul, che era un grande appassionato di musica, aveva diretto documentari televisivi su Elton John, Rod Stewart, Bjork, i Kraftwerk (fonte Repubblica).