News – Costretti a doparsi per produrre di più
Denunciato, da parte della onlus In Migrazione, lo sfruttamento di una comunità di indiani che lavorano come braccianti nella provincia di Latina.
Quella dell’Agro Pontino è la seconda comunità più numerosa di indiani sikh in Italia, che arriva a contare, secondo stime della Cgil, 12mila persone. I fatti denunciati da In Migrazione, che ha intervistato più volte i diretti interessati, riguardano le 12, 15 ore giornaliere, senza giorni festivi, per cui gli indiani lavorano a quattro euro l’ora, subendo vessazioni e violenze di ogni tipo. E per resistere a questi ritmi estenuanti, svolgendo un lavoro, fisicamente altrettanto estenuante, i lavoratori sono costretti a doparsi con sostanze stupefacenti volte a inibire sensazioni di stanchezza.
Fonti: In Migrazione