Renzi “a tu per tu” con i bambini di Secondigliano
“Napoli, Secondigliano, dentro le scuole. La lotta alla camorra, la scommessa per una cittadinanza diversa parte da qui”. Questo il tweet con cui Matteo Renzi apre la sua giornata di ieri, 14 maggio, che lo ha visto protagonista di un tour a “tutto sud” iniziato dalla Campania e terminato a Palermo, passando per Reggio Calabria.
La prima tappa di Renzi è stata all’Istituto Parini, scuola elementare della periferia nord di Napoli. Il Premier lascia l’auto e procede a piedi accolto dalle urla dei ragazzini “Renzi, Renzi!”. Il botta e risposta tra Renzi ed i piccoli studenti va avanti per più di dieci minuti “Ho sentito che avete qualche problema con la palestra”, dice. “Non solo”, rispondono in coro alunni, insegnanti e preside della scuola. Non sono mancate le polemiche dei genitori che non hanno esitato a far notare al Premier che gli “spazzini” loro, lì, non li avevano mai visti e che se il Presidente del Consiglio dei Ministri fosse tornato l’indomani o qualche giorno dopo, gli avrebbero potuto far notare con facilità anche qualche topolino aggirarsi nelle aule della scuola. Il premier coglie la palla al balzo durante il “faccia a faccia” con gli scolaretti: “Venendo qui alcune mamme mi hanno detto che ci sono problemi di deiezioni canine sui marciapiedi, ci deve essere qualcuno che pulisce, il Comune, ma anche i cittadini devono evitare che rimangano là”. Poi continua sdrammatizzando “Che vi piace di più di Napoli?”. Risposta corale: “Il Vesuvio”.
Poi, non poteva mancare un bambino che gli ricorda l’esito del match Napoli-Fiorentina all’Olimpico: “Abbiamo fatto 3 a 1, eh?”. Dopo aver lasciato il quartiere di Secondigliano, il Premier si reca presso la Redazione del Mattino per un forum con i giornalisti. Nello stesso momento, proprio di fronte la sede del quotidiano partenopeo, alcuni manifestanti si arrampicano sopra l’arco della Galleria Vittoria. Sembra si tratti degli stessi “Desperados” che salirono sulle impalcature dell’Ariston a Sanremo. Un componente della segreteria di Renzi ha ricevuto uno dei manifestanti, il quale ha spiegato le motivazioni della protesta: 1230 ex dipendenti dei Consorzi di bacino della Campania attendono il pagamento di 17 mensilità arretrate e chiedono l’intervento del governo per autorizzare lo sblocco di fondi europei che consentirebbe il pagamento degli arretrati. Dopo la visita alla città del Sole, Renzi ha continuato si è recato a Reggio Calabria, dove ha incontrato un gruppo di lavoratori ed ha promesso loro di tornare lì ogni tre mesi per verificare le condizioni di utilizzo dei fondi Ue. Palermo è stata l’ultima tappa del tour.