Al via i Playoff: tutti a caccia di Milano
Al via i Playoff di lega basket che dal 19 maggio prenderanno il via con i quarti di finale: dopo oltre un mese tra un’emozione a l’altra sapremo chi sarà quest’anno la squadra campione d’Italia, con l’Armani Jeans Milano favorita d’obbligo dopo il primato in regular season costruito con ben diciannove vittorie consecutive, striscia ancora aperta che di sicuro proseguirà anche in questi playoff.
Al via i Playoff di lega basket che dal 19 maggio prenderanno il via con i quarti di finale: dopo oltre un mese tra un’emozione a l’altra sapremo chi sarà quest’anno la squadra campione d’Italia, con l’Armani Jeans Milano favorita d’obbligo dopo il primato in regular season costruito con ben diciannove vittorie consecutive, striscia ancora aperta che di sicuro proseguirà anche in questi playoff
Emessi gli ultimi verdetti nell’ultima giornata che ha sancito l’ammissione al tabellone principale di Pistoia, che ha superato Caserta aggiudicandosi l’ottavo ed ultimo posto utile proprio a scapito dei campani, il quarto posto di Sassari, che nello scontro diretto interno ha asfaltato Brindisi relegandola alla quinta piazza, e l’incredibile retrocessione di Montegranaro che non è riuscita a violare il PalaRadi di Cremona facendosi raggiungere in extremis da Pesaro che ha facilmente regolato l’Umana Venezia salvandosi grazie alla differenza canestri negli scontri diretti. La formazione di coach Recalcati rischia seriamente il ripescaggio in seguito alla vicenda che vede coinvolta la Montepaschi Siena che con molte probabilità sarà costretta ad alzare bandiera bianca dopo le recenti vicende che hanno portato all’arresto dello storico gm del club senese Ferdinando Minucci accusato di frode ed evasione fiscale per circa una trentina di milioni. Ci interessa poco parlare di questioni non legate allo sport sempre in più in balìa di falsi profeti e veri cialtroni che infangano l’onorabilità di tanti che seguono la pallacanestro da anni con grande passione e l’inizio dei playoff deve essere e sarà lo spot giocato più bello per difendere il buon nome di questo sport.
Questi gli accoppiamenti dei quarti di finale: Milano-Pistoia, Siena-Reggio Emilia, Cantù-Roma e Sassari-Brindisi, si giocherà al meglio delle cinque gare, le prime due e l’eventuale bella in casa della formazione meglio piazzata in stagione regolare. Milano Pistoia sembra una serie già segnata e di fatto lo è, ma i maggiori motivi di interesse sono legati all’imbattibilità di Milano che se la vedrà con un avversario che non ha nulla da perdere avendo già vinto il suo scudetto partecipando alla post-season e che farà di tutto nella sua tana in gara3 per far saltare il banco costringendo Milano a trascinare la serie oltre il minimo sindacale. La serie tra Montepaschi e Grissin Bon Reggio Emilia si preannuncia un po’ più equilibrata, ma conoscendo il valore dei ragazzi di coach Crespi le questioni societarie saranno tenute al di fuori dal campo e la speranza di conquistare l’ottavo scudetto consecutivo è sicuramente l’obiettivo primario della Mens Sana che dovrà vedersela con un avversario di tutto rispetto, pieno di talento offensivo e dell’esperienza necessaria in competizioni del genere. Siena è ovviamente favorita, ma occhio alla terribile band di coach Menetti che, soprattutto tra le mura amiche, ha già sorpreso più di una volta formazioni più quotate.
La serie più affascinante e quella tra Cantù e Roma che l’anno scorso si incrociarono in semifinale dove prevalsero i capitolini e i brianzoli ebbero non pochi rimpianti, ma è acqua passata. La formazione di coach Sacripanti è reduce da una grande stagione e sembra più attrezzata dell’Acea che ha altalenato prove esaltanti e clamorosi scivoloni legati ad alcune scelte di mercato che di fatto non hanno lasciato il segno complicando di molto il percorso di coach Dal Monte. Per chiudere il quarto più insolito, più combattuto, più emozionante e più spettacolare: Sassari e Brindisi sono le due ventate fresche di quest’anno, due formazioni che giocano un ottimo basket che attaccano il ferro senza paura grazie alla notevole quantità di bocche da fuoco di cui entrambe dispongono. L’unica vera sfortuna è che si siano incontrate subito, rammarico che riguarda di sicuro la formazione di coach Bucchi che per larghi tratti della stagione ha lottato per la seconda piazza per poi giocarsi tutto nell’inatteso passo falso interno contro Pesaro. Sassari viene da una stagione già di per sé straordinaria con la vittoria nelle Final Eight di Coppa Italia a cui si aggiunge una lusinghiera esperienza europea, ha saputo cogliere l’ultimo treno utile per avere il fattore campo a disposizione e siamo sicuri che un’occasione del genere non se la farà facilmente sfuggire. Che inizino le danze sperando che il playoff siano sempre in grado di regalare le emozioni adrenaliniche che molti sport, ormai da anni, non sono più in grado di fornire.