Calcio, lacrime e chiacchiere da bar
In questa giornata, i gol di Cuadrado e Pjanic hanno regalato qualche barlume di speranza al nostro campionato, ormai sempre più scarno di talenti di questo calibro. Alle grandi giocate però, si uniscono le lacrime per la scomparsa di due Guru del calcio: Vuja Boscov e Tito Vilanova.
Stasera invece, la Juve di Conte proverà a mettere le mani sullo scudetto contro un Sassuolo decimato e quasi senza speranze, ma secondo il tecnico sono solo “chiacchiere da bar”, alla faccia di Garcia.
La giornata di campionato ha trovato un inizio scintillante grazie all’anticipo tra Roma e Milan. L’ Olimpico era strapieno ed ha offerto uno spettacolo unico, in un tempo in cui gli spalti tra squalifiche, sicurezza e crisi economica, sono sempre più vuoti. Complice anche l’entusiasmo di una Roma che ha appena conquistato l’accesso diretto in Champions League e che continua ad impartire lezioni di calcio agli avversari. La vittima stavolta è stata la squadra di Balotelli e Seedorf, che oltre ad aver incassato un sonoro 2 a 0, hanno dovuto mandar giù i continui insulti da parte di tutto lo stadio. Nessuna manifestazione di razzismo, ma grandi prese in giro per “Super Mario”, che non ha toccato un pallone facendo venire delle perplessità persino a “papà Prandelli”, che ora valuterà se puntare seriamente su di lui per il Mondiale. A Seedorf invece, la curva non gli ha perdonato il brutto comportamento nei confronti della spiacevole vicenda di Gabriele Sandri, che la tifoseria biancoceleste non ha mai dimenticato . Verrebbe da dire “solidarietà tra tifoserie”, ma in realtà in questi casi non si tratta più di colori, ma di umanità. {ads1} Oltre allo show offerto dagli spalti, per fortuna anche il campo riserva ancora qualche sorpresa. Avendo sottolineato il ”calcio spettacolo” dei giallorossi, andrebbero evidenziati ulteriormente i gol di Miralem Pjanic e Cuadrado, due grandi talenti del nostro campionato sui quali le grandi squadre estere hanno messo gli occhi da tempo. Per il bosniaco si parla di un rinnovo contrattuale, ma “predatori” come il PSG ed il Barcellona (che grazie alla vittoria del ricorso, potrà fare mercato anche quest’anno) sono sempre in agguato. Vale lo stesso per Cuadrado, che è ricercato sia in Italia che all’estero ed è in comproprietà tra Udinese e Fiorentina. Considerando che l’ Udinese possiede anche la metà di Antonio Candreva, che con il gol di ieri è diventato il centrocampista laziale più prolifico, la squadra friulana ha già iniziato a stappare Champagne, mentre il calcio italiano rischia di perdere altri giocatori importanti.
Citando la Lazio di Candreva e compagni, si parla anche di corsa all’ Europa League. La sconfitta subìta dal Milan e dal Parma, potrebbe aver dato qualche speranza in più non solo ai biancocelesti, ma anche al Torino e al Verona: 5 squadre tra i 51 ed i 52 punti. L’ Inter invece, ha ottenuto un timido 0 a 0 contro il Napoli, e mantiene la sua posizione alle spalle della Fiorentina senza troppe preoccupazioni. In chiave salvezza, i tre punti ottenuti dal Cagliari regalano ai rossoblu la certezza di restare anche il prossimo anno nel calcio che conta, mentre Chievo, Bologna e Livorno si sono ulteriormente complicati la vita. Ora è tutto nelle mani del Sassuolo, che dovrà vedersela con la Juventus di Antonio Conte. Una sfida ardua, specialmente se il tuo miglior realizzatore (Berardi, di proprietà dei bianconeri) puntualmente si fa squalificare prima di affrontare la Juventus da avversario, in un contesto in cui il Sassuolo non potrà disporre di altri giocatori importanti. Strane coincidenze, che riportano alla mente situazioni simili come quella del “turnover” del Livorno contro i bianconeri ad esempio. Non essendo italiano, anche Rudi Garcia ha avvertito che deve esserci qualcosa di strano nell’aria, e non ha avuto paura di chiarirlo in conferenza stampa. Effettivamente il regolamento parla chiaro e le squadre sono obbligate a giocare al massimo delle proprie potenzialità al fine di garantire il corretto svolgimento della competizione. Ma Conte ha sempre la risposta pronta (come quando allenava l’Arezzo e sputava veleno contro la Juve), e queste sono solo “chiacchiere da bar”.
Tra il calcio giocato e quello “chiacchierato”, si frappone un sentimento che inevitabilmente unisce tutti quanti in un unico dolore. La scomparsa di Vuja Boscov e Tito Vilanova, nel giro di pochi giorni ha lasciato un vuoto nel calcio italiano ed estero. Due persone che vivevano di questo sport, che hanno regalato momenti di grande gloria e spettacolo. Molte le manifestazioni in ricordo di questi due guru, a partire dai giocatori fino ad arrivare ai tifosi sugli spalti; dalle lacrime di Busquets allo striscione dell’ Olimpico, in onore dei momenti di grande calcio che Boscov e Vilanova ci hanno regalato attraverso le loro squadre e la loro passione.