News – Studenti palestinesi visitano Auwschwitz
GERUSALEMME – «Ho ricevuto email minatorie, mi accusano di fare il lavaggio del cervello ai miei studenti, di insegnare loro menzogne come l’Olocausto perché accettino che gli ebrei portino loro via terra. Ma è il mio dovere di insegnante
aprire agli studenti nuovi orizzonti, guidarli fuori dal tunnel delle percezioni per guardare ai fatti, rompere il muro del silenzio e cercare la verità anche navigando contro corrente […]. Così ha scritto su Facebook il professor Mohammed S.Dajani Daoudi, che in marzo ha portato per la prima volta una trentina di studenti palestinesi in visita a Auschwitz. La visita ha suscitato accese polemiche e già al momento della partenza la pressione dell’opinione pubblica palestinese aveva indotto gli studenti di Bir Zeit (una delle due università, insieme a Al Quds, coinvolte nel progetto) a rinunciare alla partenza. Siti web e giornali palestinesi accusano Dajani di tradimento e collaborazione, e lo avvertono di non metter più piede a Ramallah. Ma proprio a Ramallah il professore potrebbe trovare un alleato, se è vero, come ha scritto ieri Haaretz, che il presidente palestinese Mahmud Abbas si prepara a mandare un messaggio di cordoglio agli ebrei in occasione del Giorno della Memoria.
Sarà la prima volta. Il tema dell’Olocausto è rimasto tabù in Palestina perché è al cuore della creazione dello Stato d’Israele, che se per gli ebrei è il punto centrale della rinascita, per gli arabi è invece la Nakba, ovvero la catastrofe. Di Shoah non si è mai parlato nelle scuole palestinesi e Hamas ha chiesto anni fa all’Agenzia dell’Onu per i rifugiati di non includerla nel loro programma di studi […].
La visita ad Auschwitz faceva parte di un programma di studio sulla soluzione dei conflitti sponsorizzato dalla Deutsch Forschung Gesellschaft in collaborazione con l’Università di Jena e due università israeliane. Intitolato Cuori di Carne-non di Pietra (una citazione dal Libro di Ezechiele) il progetto prevedeva un viaggio a Auschwitz di studenti universitari palestinesi e una visita di studenti israeliani nel campo produghi Aida di Betlemme – con l’accompagnamento di studenti post-doc tedeschi […] (fonte Repubblica).