Playoff alle porte: regna l’incertezza

Dodicesima di ritorno in legabasket e tutto pronto nel rush finale per la lotta playoff, con quattro squadre a giocarsi gli ultimi due posti utili, mentre Milano rischia seriamente l’eliminazione in Eurolega dopo la pesante sconfitta a Tel Aviv in gara tre: serve l’impresa in gara quattro nella tana del Maccabi anche se l’Armani vista fin ora sembra ancora incerta nei palcoscenici che contano.

Dodicesima di ritorno in legabasket e tutto pronto nel rush finale per la lotta playoff, con quattro squadre a giocarsi gli ultimi due posti utili, mentre Milano rischia seriamente l’eliminazione in Eurolega dopo la pesante sconfitta a Tel Aviv in gara tre: serve l’impresa in gara quattro nella tana del Maccabi anche se l’Armani vista fin ora sembra ancora incerta nei palcoscenici che contano.

Con Milano saldamente al comando, la lotta al secondo posto si fa sempre più interessante con Brindisi, Cantù e Siena a pari merito a quota trentasei inseguite a una lunghezza da Sassari. Vittoria al cardiopalma per l’Enel che prevale di misura su Avellino (75-73) dopo una partenza in salita e un allungo che alla terza sirena sembrava quello decisivo. Merito degli uomini di coach Vitucci che non hanno gettato la spugna riaprendo una partita già chiusa grazie a Cavaliero (13p) e all’ottimo Foster (14p) mai così reattivo, mentre Brindisi si è aggrappata all’immenso talento di Dyson (17p) e James (17p) decisivi nei convulsi minuti finali. Vittoria in scioltezza per Cantù che sbriga agevolmente al Pianella la pratica Umana (88-75), con una prova di squadra e cinque uomini in doppia cifra, mentre Venezia dice praticamente addio ai sogni playoff con l’ottavo posto sempre più lontano, complice la vittoria a sorpresa di Caserta contro Siena (78-76). Vittoria in rimonta dopo tre quarti in cui la Montepaschi sembrava avere il risultato a portata di mano, merito di Brooks (17p), Roberts (14p) e Moore (15p), autori insieme a Scott (8p) di un ultimo quarto strepitoso che hanno piegato la resistenza di una Siena sulle gambe e dipendente in tutto e per tutto dal duo Jenning (14p), Green (24p) arrivato in riserva nei moneti decisivi.

Continua la rincorsa di Sassari, che intravede il secondo posto dopo la vittoria interno contro un’Acea Roma combattiva e in palla fino a metà gara, ma crollata sotto i colpi di Drake Diener (25p) e Caleb Green (19p)in un disastroso terzo quarto chiuso a meno 22. A nulla è servito il tentativo di riscossa guidato dal duo Szewczyk (23p) Baron (8p) che hanno limitato i danni a buoi scappati, dimostrazione ennesima di una squadra dai più volti e dalle numerosi crisi di identità all’interno dello stesso match. Successo facile facile quello di Reggio Emilia, raggiunta in solitaria la settima posizione a due punti da Roma, che annienta la cenerentola Pesaro (92-61) e prenota una poltrona per i playoff, strameritati dagli uomini di coach Menetti. Partita senza storia, chiusa nel fantasmagorico terzo quarto chiuso sul 36-15 e sei uomini in doppia cifra ruotati a piacimento, mentre sulla sponda adriatica coach Dell’Agnello raccoglie i cocci di una stagione iniziata male e finita peggio con una salvezza che ormai appare quasi impossibile. Importante successo esterno per la Cimberio Varese che espugna l’Unipol Arena di Bologna (77-78) tenendo ancora viva la fiammella playoff, con gli uomini di coach Bizzozi a quota ventiquattro e a soli due punti dall’ottavo posto di Caserta. Partita equilibrata per tutti i quaranta minuti e decisa da Banks (24p) e Sekic (6p) nel tesissimo ultimo quarto in cui Bologna ha prodotto poco e male, sparacchiando a salve col trio Hardy (18p)Walsh (15), Warren (12p) spremuto oltre misura dalla mancanza di rotazioni, una coperta troppo corta che è costata cara ai felsinei ormai fuori dal giro playoff.

A chiudere il quadro, in attesa che Vanoli-Armani venga recuperata il 1 maggio, la vittoria agevole di Pistoia che supera Montegranaro (85-66) e insieme a Varese insegue un sogno playoff che a inizio stagione sembrava semplicemente utopistico, merito di coach Moretti e dell’ottimo fiuto sul mercato con Wanamaker, Gibson, Johnson, Washington e Daniel interpreti di un’ottima stagione ben supportati da Cortese (16p) e dall’esperienza di Meini e dell’intramontabile Jack Galanda. Montegranaro ringrazia la formula, che quest’anno prevede solo una retrocessione, e si tiene ben stretta i quattro punti di vantaggio su Pesaro anche se gli scontri diretti in caso di parità le sono sfavorevoli. Prossimo turno tutto da vivere con lo scontro decisivo Siena Brindisi, Cantù vola a Montegranaro mentre Sassari attende Caserta al PalaSerradimigni.

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