Goleade spettacolari e difese inguardabili
Giornata di Serie A ricchissima di gol ed emozioni, alcuni dei quali di pregevole fattura ed importantissimi per la qualificazione alle competizioni europee. Poker del Napoli sulla Lazio e dell’Inter sulla Samp durante il focoso faccia a faccia tra Icardi e Maxi Lopez. Manita della Fiorentina, strepitosi i gol di Immobile e Cerci in Torino – Genoa. Calcio spettacolo della Roma, che vince e sogna ancora il tricolore. Tanto per chi sogna non è ancora prevista prova tv e squalifica esemplare.
Finalmente una giornata in cui i gol e lo spettacolo sono protagonisti. A cominciare dall’ anticipo di sabato sera tra Roma e Atalanta, nel quale i giallorossi hanno offerto agli spettatori un calcio esaltante nonostante le assenze di Destro, Benatia, Pjanic, Strootman, Florenzi e Torosidis. Tre gol della Roma, uno più bello dell’altro non tanto per le conclusioni finali, quanto per la coralità ed il gioco di squadra che hanno portato ai gol di Taddei, Ljajic e Gervinho. Rudi Garcia suona la carica, non perde di vista la Juventus e, con una squadra che sopperisce così bene alle assenze dei giocatori chiave, ragiona già in ottica Champions per il prossimo anno. {ads1} Altri gol importantissimi per la qualificazione europea sono stati senz’altro quelli segnati al San Paolo in Napoli – Lazio. Al gran gol iniziale di Lulic (complice la difesa partenopea che gli ha permesso la giocata troppo facilmente), ha risposto la bomba da fuori di Mertens dai 25 metri a 99 km/h e la tripletta di Higuain, interrotta dall’inutile gol di Onazi. Per dover di cronaca, il gol del 2 a 1 su rigore del bomber argentino è stato viziato dalla posizione in fuorigioco di Higuain, il quale aveva chiuso lo scambio con Mertens a cui è seguito il fallo (e l’espulsione) di Cana. In ogni caso il secondo gol del Pepita con controllo di testa a scavalcare il diretto avversario e tiro di giustezza, unito al bolide di Mertens e alla girata di Lulic, delinea una partita ricca di gesti tecnici e di disastri difensivi nei quali il Napoli è riuscita a prevalere sugli avversari consolidando il suo posto in Champions.
Altro poker importante, quello dell’ Inter sulla Sampdoria, macchiato dall’espulsione di Eder che ha determinato lo schiacciante risultato finale, e dalla vicenda tra Icardi e Maxi Lopez, dove quest’ultimo ha rifiutato la stretta di mano nel prepartita dell’ex compagno di squadra a causa della noiosa (per gli amanti del calcio) e piccante (per gli amanti del gossip) vicenda Wanda Nara. Maxi Lopez ha anche sbagliato un calcio di rigore, mentre il suo rivale Icardi ha messo a segno un’altra bella doppietta confermando le sue doti tecniche in zona gol e la sua spavalderia durante l’ esultanza, mostrando l’orecchio ai suoi ex tifosi che lo insultavano durante la partita. Nonostante la vittoria, l’Inter è ancora a -5 dal quarto posto, nel quale è sempre più salda la Fiorentina, grazie alla spettacolare vittoria per 5 a 3 sul Verona. Ancora a segno Cuadrado, anche lui protagonista della “fiera degli euro-gol” della giornata grazie alla sua sconvolgente sassata sul primo palo da posizione defilata. A completare l’opera, la doppietta di Aquilani e il ritorno al gol di Borja Valero e Matri. Sul finale, per il Verona c’è stato spazio per i gol poco influenti di Toni – in corsa per un posto al Mondiale – e Iturbe, gioiellino della prossima finestra di mercato.
Tanti gol anche in zona salvezza, dalla quale sembra allontanarsi definitivamente il Chievo Verona, che ha strappato i tre punti al Livorno con un 2 a 4 nel quale Paloschi è stato il protagonista con una tripletta. Doppio rammarico per il Livorno, che prima del match ha commemorato i due anni della scomparsa di Piermario Morosini ed avrebbe preferito onorare il gesto con una bella vittoria. Nemmeno il Catania è riuscita a strappare qualche punto nel posticipo domenicale contro il Milan, a causa del gol dalla lunga distanza di Montolivo valido per la quarta vittoria consecutiva della squadra di Seedorf.
Tornando ai bei gol di questa giornata, seppur non fanno parte delle goleade di cui sopra, non si può fare a meno di parlare dei gol di Cerci ed Immobile. A 5 minuti dalla fine, Gilardino aveva segnato quello che sembrava il definitivo 0 – 1 sui granata, scatenando invece l’ira dei due gioiellini di Ventura. Nel giro di pochi minuti, Immobile inibisce l’anticipo di Burdisso e fa partire una staffilata di interno collo sul secondo palo. Una manciata di secondi più tardi, Cerci è partito palla al piede da metà campo ed ha concluso il suo slalom con una splendida parabola sotto l’incrocio dei pali. Tra i tanti gol di questa giornata, fa piacere osservare che i più belli siano stati segnati da due giovani italiani che si giocano la convocazione al Mondiale, uno capocannoniere del campionato, l’altro determinante sia in zona gol che nel ruolo di assist-man. In una Serie A in cui le difese sono di un livello sempre più scarso, giocatori così saranno sempre più micidiali.