Vent’anni dalla morte di Kurt Cobain
Oggi 5 Aprile 2014 è il ventesimo anniversario della morte dell’angelo biondo dello stile grunge, la voce dei Nirvana, Kurt Cobain. A 27 anni decise di togliersi la vita con un colpo di fucile nella sua casa di Seattle. Ma cosa lo ha portato a compiere questo gesto estremo?
Negli ultimi anni di vita Kurt Cobain ebbe una vera e propria lotta contro la droga e la depressione, situazione vissuta parallelamente al successo con il suo gruppo i Nirvana con il quale ottenne il titolo di miglior artista degli anni ’90 e portavoce della “Generazione X“. La sua ultima comparsa in pubblico fu proprio in italia su Rai3 al programma Tunnel condotto da Serena Dandini, qui il cantante con il suo gruppo si esibirà con i brani Serve the servant e Dumb. La stessa conduttrice poi parlerà nel programma Chi ha ucciso Kurt Cobain? dicendo: « Incontrandolo, ho avuto l’impressione di una persona di una sensibilità estrema, indifesa, che difficilmente riuscivi a guardare negli occhi, con uno sguardo di paura come di un cucciolo braccato dal mondo ».{ads1}
Il 2 marzo dello stesso anno il cantante si concede una vacanza per rilassarsi prendendo una suite all’Excelsior di via Veneto a Roma, ma nel cuore della notte la moglie Courtney chiamerà aiuto per il marito in overdose da eroina, verrà portato all’Umberto I. Dopo una notte di coma tornerà, appena dimesso, negli Stati Uniti. Ma anche li continueranno i problemi: il 3 aprile la moglie chiama un investigatore per ritrovare il marito, ma dopo vane ricerche denuncerà la sua scomparsa.
L’8 aprile l’elettricista che era andato nella sua casa di Seattle, lo troverà disteso in terra privo di vita per un colpo di fucile che si era auto inflitto. Dall’autopsia risulterà che il decesso risaliva al 5 aprile. L’unica cosa che lasciò il cantante fu una lettera intitolata A Boddah.
In questa lettera parla del suo disagio nei confronti del mondo e del successo, di una vita che non riusciva più a vivere senza la droga. Ha preferito vivere in fretta piuttosto che bruciarsi lentamente logorato dal successo. Si è tolto la vita per il troppo amore che provava per la gente, al termine della lettera scrive “Peace, Love and Empaty”.
Facebook Arge twitter Arge