Milano sola in fuga: primato ipotecato

Decima di ritorno in lega basket e Milano colleziona la quattordicesima vittoria di fila, raggiunge quota quaranta e tiene le inseguitrici Brindisi, Cantù e Siena tutte vittoriose a sei lunghezza di distanza, e si prepara in tutta tranquillità ad ospitare l’imbattuto Barcellona nel girone di Eurolega.

Decima di ritorno in lega basket e Milano colleziona la quattordicesima vittoria di fila, raggiunge quota quaranta e tiene le inseguitrici Brindisi, Cantù e Siena tutte vittoriose a sei lunghezza di distanza, e si prepara in tutta tranquillità ad ospitare l’imbattuto Barcellona nel girone di Eurolega.

Tutto facile per gli uomini di coach Luca Banchi che, nel posticipo di lunedì sera hanno sotterrato Pesaro con un perentorio 95-64 risparmiando energie preziose nel secondo tempo, dopo il 49-32 dell’intervallo. A referto le seconde linee, con Lawal e Samuels entrambi a 16p mentre sulla sponda adriatica solo Petty (20p) e Ravern Johnson (10p) hanno tenuto a galla l’attacco pesarese con Anosikee e Turner spettatori non paganti di un match senza storia. Vittoria importante di Brindisi in Toscana, gli uomini di coach Bucchi hanno espugnato il PalaCarrara di Pistoia (65-75) dimostrando carattere e personalità dopo i primi due quarti molto equilibrati, merito del duo Todic Zerini autori di 13 punti nel decisivo terzo quarto chiuso 25-14 che ha deciso le sorti del match. Dyson (19p) e James (10p e 9r) hanno fatto il resto spegnendo i sogni di rimonta di una Pistoia un po’ appannata in cabina di regia con un Gibson fuori giri oltre l’arco dei 6,75 e i lunghi in affanno contro la reattività avversaria.{ads1} Anche Cantù si impone con autorità nel derby contro Varese (84-68), ritrovando la lucidità di Ragland (16p) e la precsione del cecchino Aradori (25p e 7/12 dal campo) crivellatore assoluto della retina varesina, che si è dovuta arrendere alla fame di una Cantù che non poteva permettersi un passo falso al Pianella. Successo esterno anche per la Montepaschi, che riesce nell’impresa settimanale di espugnare il PalaTiziano di Roma (89-93) grazie a un secondo quarto intenso e aggressivo e alla precisione degli esterni dalla lunga (15/27 – 55/6%)con un Marques Haynes stratosferico (25p) match winner di una partita giocata sul filo di lana e in cui Roma non ha demeritato vendendo cara la pelle, con tutti i suoi yankee in doppia cifra e lottando punto a punto fino alla sirena finale.

 

Insegue Sassari, in quinta posizione a quota trentadue, grazie all’agevole successo interno contro la vittima Montegranaro (98-75) strapazzata senza pietà nel terzo quarto in cui gli uomini di Sacchetti hanno chiuso la pratica con un agghiacciante 27-8. Oltre ai soliti noti Green (16p) e Drake Diener (21p) minuti preziosi e ottimo impatto per Amedeo Tessitori, 208 cm e 20 anni ancora da compiere, che nell’allungo decisivo ha recitato la sua parte chiudendo con 14p in 21′. Montegranaro ha tenuto fino all’intervallo, ma le rotazioni all’osso e la superiorità netta degli isolani hanno fatto il resto, la prova di Luca Campani (18p in 22′) fa ben sperare per le prossime cinque partite decisive per la salvezza. Vittoria importante in chiave playoff per la Sidigas Avellino che ha superato in volata l’Umana Venezia (82-78)raggiungendola in nona posizione con Reggio Emilia e Caserta settime a una sola lunghezza. Decisiva la prova di Will Thomas (26p e 11r), vero rebus per i lunghi di coach Markovski, a cui va aggiunta la precisione dalla lunetta di Cavaliero (22p con 12/12 ai liberi), mentre Udine si consola con le solite ottime prove di Andre Smith (25p) e Luca Vitali (15p) e riabbraccia il figliol prodigo Sasha Vujacic, che dopo aver vinto un po’ di anelli NBA è ritornato a trent’anni alla casa madre dove aveva esordito dieci anni fa in Italia.

Seconda vittoria consecutiva per Bologna che supera Caserta tra le mura amiche (74-66) e raggiunge in zona tranquilla Pistoia e Varese e guarda al finale di stagione con più serenità, grazie a un finalmente ritrovato gioco corale senza eccessivi personalismi. Ottimo Hardy (18p) e conferma positiva per Simone Fontecchio a lungo in campo e utilissimo in chiave difensiva, mentre Caserta dopo tre ottimi quarti ha perso un po’ di lucidità in difesa forzando molto in attacco, perdendo la bussola nei decisivi minuti finali. Chiude il turno la vittoria interna della Vanoli Cremona che supera al fotofinish Reggio Emilia e ipoteca a quota diciotto una tranquilla salvezza a riparo da brutte sorprese, e si inchina a 178cm di Brian Chase autore di 29p in 19′, incontenibile nel break post-intervallo. Reggio Emilia si è aggrappata al trio delle meraviglie White (27p) Bell (19p) Kaukenas (11p) autori di una rimonta che per pochissimo non si è concretizzata. Prossimo turno scoppiettante: Siena ospita Sassari nella rivincita della Final Eight, Milano riceve Cantù mentre Brindisi è ancora in trasferta a Montegranaro.

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