Cappellini-Lanotte pattinano sul tetto del Mondo

Non capita tutti i giorni di sentirsi dire “Siete i campioni del Mondo!”, e chissà se Anna Cappellini e Luca Lanotte pensavano di poterlo dire, un giorno, di loro. Devono farci l’abitudine però, perché è proprio quello che è successo stamattina all’alba (ora italiana) in Giappone, precisamente a Saitama dove

si stanno svolgendo i Mondiali di pattinaggio artistico sul ghiaccio. Dopo il programma corto, dove già lì avevano chiuso in prima posizione con un punteggio di 69.70, i due pattinatori hanno cercato di pensare solo al libero, e di concentrarsi. Quello, per loro, è stato un risultato già importante, mai si sarebbero aspettati di essere su quel gradino, quello più alto di tutto il podio.
Stamattina (sempre ora italiana) sono, quindi, scesi in pista con determinazione e coraggio, con il loro ormai classico Barbiere di Siviglia e, a pochi centesimi dalle altre due coppie, sono di nuovo saliti al primo posto, questa volta con una medaglia d’oro al collo. Con un totale di 175.43 si lasciano alle spalle la coppia canadese Kaitlyn Weaver e Andrew Poje con 175.41 e la coppia francese Nathalie Pechalat e Fabian Bourzat con 175.37. Quando si dice che a volte i centesimi fanno la differenza, non bisogna pensare solo al denaro, ma a tutte quelle situazioni in cui uno sportivo si trova a pochi passi dalla propria vittoria personale.
Di sicuro Anna e Luca, dopo anche gli Europei, hanno iniziato questo 2014 alla grande, con una grinta e una voglia di pattinare che non li abbandonerà più. {ads1} Ha ragione il grande coach russo Tatiana Tarasova quando dice che “La musica deve esaltare i tuoi pregi e nascondere i tuoi difetti: quello sarà un programma perfetto”, e ogni volta che ci sono loro sulla pista da pattinaggio, la perfezione sta diventando la parola d’ordine. Coinvolgono il pubblico, sorridono, sono espressivi, divertono e si divertono. Sanno quali sono i loro punti forti, sanno quanto il sorriso di Anna sia importante e quanto lo siano le espressioni di Luca. Sanno cosa vogliono dire sincronismo e precisione. Sanno come si muove una trottola e loro, di conseguenza, fanno lo stesso. Sono belli e bravi, questo è ormai assodato.

E quando, in casa azzurra, arriva una medaglia d’oro mondiale da due ragazzi come loro, tutta l’Italia, sportiva o no che essa sia, può solo che sorridere e augurargli buona fortuna e buon continuo perché, questo, è solo l’inizio, di certo non è la fine.

Per l’Italia la giornata non è ancora finita. Manca la gara che tutti aspettano, come sempre. Quella femminile dove Carolina Kostner si esibirà con il suo Bolero. Dopo il programma corto e un Ave Maria che continua a lasciare tutti a bocca aperta, Carolina è seconda, davanti a Mao Asada, imbattibile e bella, che ha raggiunto addirittura il record del mondo nel corto, e dietro alla piccola russa Yulia Lipnitskaya, lontana dalle avversarie, però di 2.70 punti. Carolina ha ottenuto i migliori components con un punteggio di 37.46, che le porteranno sicuramente fortuna nella finale di oggi. In quello che è stato l’ultimo corto della sua carriera, e in quello che sarà l’ultimo libero, Carolina è pronta per chiudere in bellezza. Forza Carolina!

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