News – Scuola d’Italia, tra passato e futuro
Come ogni anno, La Scuola d’Italia Guglielmo Marconi celebra in propri successi in grande stile con una serata di gala al Cipriani di New York.
Il rigido e interminabile inverno newyorkese non ha impedito al gotha della comunità Italiana di festeggiare l’anno accademico dell’unico istituto in Nord America che fornisce un’istruzione bilingue basata sulla tradizione culturale Italiana ed Europea.
A pronunciare discorso inaugurale Il Presidente del Consiglio d’Amministrazione Steve Acunto, che ha conferito il primo Giorgio Pavia Memorial Award for Service, il premio a coloro che si sono distinti per il proprio impegno verso la Scuola. Tra gli ospiti eccellenti della serata Cristiana Falcone Sorrell, consulente del World Economic Forum, Fabrizio Ferri, regista, compositore e autore di alcuni dei foto ritratti più celebri degli ultimi decenni, e Jovanotti, accolto con un’ovazione dalle giovani promesse della Scuola d’Italia.
Ma naturalmente sono stati gli studenti i veri protagonisti della serata, che ha fornito loro l’occasione per esibirsi sul palco del Cipriani e ricordare l’anniversario della nascita di Giuseppe Verdi e della morte dell’imperatore Augusto.
Mi è capitato di chiacchierare con una giornalista Italo-Americana che mi ha raccontato del proprio nipote, che frequenta attualmente il liceo. Mi ha confidato che prima di arrivare alla Scuola era un ragazzo timidissimo, ma che frequentando quest’ambiente si è aperto e ha cominciato a costruire delle amicizie: mi ha spiegato che non è un ambiente «cliquish», chiuso, settario, ma dove tutti interagiscono con tutti e dove chiunque viene ben accolto. Anche questo, in fondo, significa essere Italiani.