Lo Stadio della Roma vede la luce
Il sinistro di Florenzi che ha regalato tre punti pesantissimi contro il Torino è stato importante, ma quello che è avvenuto nella sala della Protomoteca del Campidoglio lo supera, perché è stato messo il primo mattoncino del muro che porterà alla costruzione del nuovo stadio della Roma.
Diretta youtube sul canale ufficiale della società per la presentazione del nuovo stadio; ci sono proprio tutti nel cuore della capitale, dal Sindaco Ignazio Marino a James Pallotta (il presidente) da Italo Zanzi all’architetto Dan Meis, dall’assessore all’urbanistica del comune al rappresentante della banca Goldman Sachs (che investirà direttamente nella costruzione dello stadio) e ultime, solo in ordine cronologico, le vecchie glorie giallorosse (Conti, Falcao e Losi).
Una struttura da 52500 posti (estendibili fino a 60000),ultratecnologica e all’avanguardia, ecosostenibile e finanziata interamente da privati; tradotto: non uscirà un centesimo dalle casse comunali. Si parlava di uno stadio a forma di Colosseo, ma la pacchianeria è scongiurata: l’effetto del plastico è stupefacente, lo stadio fa il verso proprio all’Anfiteatro Flavio richiamandolo elegantemente solo nella parte esterna.
Tutta la struttura sarà realizzata in vetro e cemento, la copertura sarà in stile Olimpico e teflon e avrà al suo interno il Roma village, museo della Roma, un megastore Nike, albergo per la squadra, ristoranti, bar e tanto altro. Trecento milioni il costo del solo stadio (che sorgerà a Tor di Valle), cifra che arriverà ad un miliardo di euro contando anche le infrastrutture adiacenti (strade e modifiche all’urbanistica e alla viabilità).{ads1} Dan Meis (l’architetto che ha disegnato lo stadio) che ha ribattezzato lo stadio un “Colosseo moderno” spiega il suo concetto di stadio e di curva: “i tifosi giallorossi sono i più passionali, e tutta questa passione deve riversarsi sul campo. La curva Sud sarà staccata dal resto delle tribune e sarà più ripida rispetto all’Olimpico, un muro umano che spaventa gli avversari e carica i giocatori della Roma”.
La costruzione è stimata in due anni, burocrazia italiana permettendo, e la Roma metterà piede nel nuovo stadio nella stagione 2016/2017; le reazioni dei giocatori sono quasi le stesse dei tifosi infatti De Rossi è visibilmente emozionato ( “è bellissimo, sono già proiettato a giocarci dentro”), anche Totti (“spero di riuscirci a giocare,vogliamo vincere tanti trofei) e Garcia ci regala un’altra massima: “la nuova casa è bellissima, ma la cosa più bella è quel giardino verde”.
L’investimento testimonia la volontà della nuova proprietà americana, nel percorso di crescita intrapreso, di non essere un tramite ma un punto di riferimento verso quella famosa frase pronunciata dal “compianto” ex presidente Tom Di Benedetto ” ora la Roma è una principessa, la renderemo una regina”. Lo stadio di proprietà è ormai vitale per colmare il gap con le grandi d’Europa e alzare il livello di ogni squadra, gli introiti generati (vedi lo juventus stadium) sono importantissimi per essere in grado di competere con tutti, a livello economico e sportivo.