Lo Sport è un modello di vita perché…
Si è svolta oggi, Lunedì 24 Marzo, la conferenza stampa per Sport Modello di Vita presso il CONI, a Roma. Dopo un anno di attività, oggi si sono tirate le somme, fatti i resoconti e spiegato i progetti futuri delle federazioni sportive azzurre. Presenti alla conferenza stampa
il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, il direttore generale di ANG (agenzia nazionale per i giovani), Giacomo D’Arrigo, il segretario generale del CONI, Roberto Fabbriccini, e i capi delle sei federazioni sportive che hanno preso parte del progetto. Stiamo parlando di FIH, Federazione Italiana Hockey, FIBa, Federazione Italiana Badminton, FGI, Federazione Ginnastica d’Italia, FICK, Federazione Italiana Canoa a Kayak, FILJKAM, Federazione Italiana Judo, Lotta, Karate e Arti Marziali e, infine, la FIPAV, Federazione Italiana Pallavolo. Il progetto coinvolge i ragazzi dai 10 ai 18 anni e ha lo scopo di far vedere come l’attività sportiva possa diventare un obiettivo primario da parte di tutti quanti. Infatti, nel corso di un anno sono state svolte trentasette manifestazioni in tutta Italia di carattere diverso che hanno coinvolto tantissimi giovani, scuole, eventi sportivi, tutti con lo scopo di far capire ai ragazzi, e non solo, quanto può essere importante praticare, oggi, uno sport, a livello amatoriale o agonistico che sia. Tra gli incontri, quello più importante è stato a Scampia, in una scuola, dove sono stati donati, inoltre, dei defibrillatori per atleti e per chi si trova nel campo sportivo. Tra gli altri ricordiamo gli eventi che si sono svolti nelle grandi piazza italiane quali Piazza San Pietro, Piazza del Plebiscito e piccoli posti come Bondeno, in provincia di Ferrara o villaggi sportivi. {ads1} Il Presidente Malagò ha invitato tutti a partecipare “perché è una di quelle cose che crescono e che raccoglie tanti aspetti positivi, soprattutto quando si parla di giovani e ragazzi. Io credo in questo progetto perché è la madre di tutte le battaglie. È importante avere un corretto stile di vita”. Ha continuato poi dicendo che “il CONI non dovrebbe affrontare queste cose ma dovrebbe fare altro. Nonostante ciò, noi continuiamo a farlo e ci battiamo per questi principi come fossero doveri della nostra coscienza e vogliamo circondarci di interlocutori affidabili, che ci credono come noi. Noi siamo non solo alleati, ma anche protagonisti”.
A prendere parte alla mattinata tante società tra cui le ragazze della Ginnastica Romana, la squadra italiana di pallavolo maschile, i ragazzi di hockey e poi Rosalba Forciniti, medaglia di bronzo a Londra nella categoria fino a 52 kg di Judo e Marta Menegatti, campionessa di beach volley che ha sfiorato la medaglia a Londra. “Io cerco di guardare sempre avanti anche se il nostro sport è veramente duro e le condizioni climatiche non aiutano mai. Se porto a casa una sconfitta, imparo a prendermi le mie responsabilità e ammetto che, evidentemente, sono stati fatti diversi errori. Il mio consiglio, per i giovani, è quello di creare uno sport pulito. Lealtà, correttezza, rispetto verso gli avversasi, i compagni e noi stessi sono, per me, le parole d’ordine”.
Tra i grandi campioni non poteva mancare, infine, il ginnasta d’eccellenza, Igor Cassina, il quale ha affermato che per lui lo sport non è solo un modello ma è proprio una scuola di vita e l’arma vincente è la passione che ci tira fuori sempre il meglio di noi stessi.
(Foto a cura di Fabio Castelli)