Notte di supplementari in NBA

Tre partite delle cinque disputate stanotte si sono decise all’overtime. Spicca in chiave playoff il successo di Atlanta, che mantiene a distanza le avversarie per l’ottava piazza ad Est. Conferenza di presentazione a New York per Phil Jackson, mentre Cleveland rischia di perdere la sua giovane stella. 

Iniziate le finali NCAA, decine di talenti in mostra per una generazione che promette scintille. Arrivare ottavi ad Est significa consegnarsi ad Indiana o a Miami. Eppure, come giusto che sia, l’ultima piazza dal lato dell’Atlantico che sia valida per i playoff resta ambitissima. Al momento i favoriti ad occuparla sono gli Atlanta Hawks, che stanotte hanno battuto Toronto al supplementare mantenendo così la distanza da New York, Cleveland e Detroit. Jeff Teague ha prodotto con 34 punti il proprio carrer high, ma è stato Paul Millsap a prendersi la copertina. La 29enne ala, concittadino dell’immenso Bill Russell, ha firmato la sua prima tripla doppia in NBA, 19 punti, 13 rimbalzi e 10 assist, regalando ad Antic ed a Carroll i due passaggi che hanno indirizzato da subito l’overtime.

New York rimane nona a quattro vittorie dagli Hawks, ma inizia a programmare il futuro. Phil Jackson si è insediato come presidente ed in conferenza stampa ha dichiarato come questo sia “il posto migliore dove poter vincere”. Ci riuscì da giocatore nel 1973 e da allora i Knicks stanno aspettando un anello, mentre da coach il Maestro Zen avrebbe bisogno di tre mani per infilare tutti i suoi undici. Vedremo se saprà trattenere Anthony e costruirgli attorno una squadra competitiva.

Speranze al lumicino per Cleveland, che ha perso nuovamente Irving, costretto a fermarsi almeno due settimane a causa di uno stiramento al tendine del bicipite femorale sinistro. Senza di lui i Cavs hanno comunque lottato contro Miami, a sua volta priva di Wade. LeBron James ne ha messi 43, di cui 25 solo nel primo quarto, ma a meno di 4′ dal termine la gara era ancora pari. E’ stato Chris Bosh a demarcare la distanza decisiva con una tripla ed un tiro in galleggiamento in rapida sequenza.
Portland continua ha mostrarsi in calando, non gli sono bastati 48′ per battere la derelitta Milwaukee. Con Aldridge ancora assente per problemi alla schiena, Lillard ha vissuto una brutta serata al tiro, mettendo però nove punti nella seconda parte dell’overtime, aperto da una tripla di Matthews, il migliore dei suoi. I Blazers restano quinti ad Ovest appena davanti a Golden State, capace di disporre agevolmente di Orlando grazie anche a 20 punti e 10 rimbalzi di David Lee.
Grave battuta d’arresto per Washington, sconfitta nel terzo supplementare della serata da Sacramento, trascinata dalla tripla doppia (24-11-10) di Thomas. {ads1} E’ iniziata la fase ad eliminazione diretta del campionato NCAA. Nelle prime due gare del “First Four” sono passate North Carolina ed Albany, nella notte le altre sfide, Iowa-Tennessee e Cal Poly-Texas Southern per andare a comporre il tabellone tennistico a 64 che assegnerà il titolo. Florida, Arizona, Wichita State e Virginia sono le teste di serie delle rispettive region. I Florida Gators della guardia Scottie Wilbekin sono considerati i favoriti, ma Wichita State arriva alle finals con un record di 34 a 0, primo team a presentarsi imbattuto da 20 anni a questa parte. Nessun appassionato nel paese ha rinunciato a compilare la propria griglia dei pronostici, nemmeno il presidente Obama, che ha previsto il successo finale di Michigan State.
Le speranze dei peggiori team della stagione NBA sono puntate sugli universitari: a Milwaukee, a Filadelfia, a Salt Lake City, ad Orlando, tutti sperano di pescare al draft il giocatore che possa svoltare il destino della propria franchigia e riscattarla dal presente di mediocrità. Wiggins, Parker, Randle, Embiid, Smart, a voi!

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