Indagine Manpower: dati occupazione 2014

Nonostante i dati sull’occupazione al giorno d’oggi siano allarmanti, sembrerebbero esserci delle novità. Secondo un’indagine di Manpower che ha stilato una classifica con delle previsioni per l’anno 2014 sulla disoccupazione, ci sarebbero dei cambiamenti, seppure non notevoli.

 Il Manpower Group Italia diffonde i dati dell’indagine trimestrale “Previsioni Manpower sull’Occupazione“, che mettono in evidenza un leggero miglioramento per chi sarà in cerca di occupazione nei prossimi tre mesi. Dunque si prospetterebbe, per le tantissime persone senza un’occupazione, un quadro lavorativo abbastanza speranzoso, almeno stando a questo rapporto. Il gruppo Manpower è una multinazionale leader mondiale nelle innovative workforce solutions, che realizza e offre soluzioni strategiche per la gestione delle risorse umane.

Il rapporto stilato ha dimostrato un aumento delle assunzioni per il prossimo trimestre 2014, rispetto al 2013. L’indagine è stata condotta su un campione di 1000 datori di lavoro italiani. Sono state confrontate quattro macroaree geografiche dell’Italia, Nord Ovest, Nord Est, Centro, Sud e Isole. In tre delle quattro macroaree è stato registrato un miglioramento. Il maggiore incremento occupazionale è stato registrato, infatti, nel Nord Est. Se nel centro le previsioni di lavoro sono risultate migliori rispetto all’ultimo trimestre del 2013, nel Nord Est i datori di lavoro, per i prossimi mesi tra aprile e giugno, hanno previsto un miglioramento del mercato del lavoro, che negli ultimi tempi aveva, appunto, registrato un calo. Nel Nord Ovest negli ultimi anni, invece, la previsione occupazionale è rimasta sempre negativa e, rispetto all’anno passato, sicuramente rimasta stabile. Nel Sud e nelle Isole si sono registrati cali di assunzioni, in maniera cadenzata, infatti, le intenzioni di assumere personale sono state deludenti ogni trimestre, per quasi sei anni. Dunque, sicuramente, il quadro generico che si prospetta, stando almeno alle indagini di Manpower, sembrerebbe alquanto altalenante, con momenti di crescita di assunzione e momenti stabili, ovviamente predisposti su tutto il territorio delle macroaree prese in considerazione.

Inoltre, Manpower, ha osservato, non solo il procedere dell’incremento occupazionale nelle macroaeree di appartenenza, ma ha osservato i cambiamenti dei vari settori industriali. Ad esempio sono stati registrati dati deboli per quanto riguarda il settore minerario, estrattivo e manifatturiero. Mentre, l’aumento di occupazione notevole si è registrato nel settore pubblico e sociale, così come le prospettive di assunzione. Il dato rincuorante è che i datori di lavoro che prevedono una riduzione delle assunzioni sono molti meno rispetto allo scorso trimestre del 2013. Inoltre, nonostante ci siano state intenzioni di assunzioni in sette su dieci settori industriali (settore del commercio all’ingrosso, elettricità, gas, acqua, settore costruzioni, che comprende ristoranti e alberghi), la previsione netta per l’occupazione resta negativa per il quinto anno consecutivo.

 

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